Noe: “Ultimo” paga per intercettazioni Renzi-cerchio magico. Il Governo spieghi!

Il capitano “Ultimo” è stato rimosso dall’incarico di coordinatore del corpo dei carabinieri Noe, abbiamo il dubbio che il colonnello De Caprio, l’uomo che arrestò Riina, abbia toccato i tasti sbagliati. Non vorremmo che a far traboccare il vaso sia stato il ruolo giocato nell’inchiesta su Cpl Concordia, che ha rivelato anche le intercettazioni tra il premier Matteo Renzi e il generale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi. 

Il suo accantonamento puzza di bruciato, specie in un momento in cui l’immagine dello Stato continua ad essere lesa da rapporti torbidi con le mafie. Il ministro della Difesa relazioni pubblicamente sulle motivazioni della scelta.


Che lo Stato declassi un uomo del suo calibro è vergognoso e al tempo stesso emblematico.
Aveva indagato su ecomafie, corruzione e cooperative, toccando tasti delicati senza guardare carte d’identità e con grande professionalità. 
Si è trattato evidentemente di azioni che non sono piaciute; il governo e il generale dell’arma dei carabinieri spieghino nei dettagli le motivazioni di questa decisione.