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Nassiriya, non dimentichiamo i nostri Eroi

La strage di Nassirya

Noi non dimentichiamo i nostri Eroi. 18 anni fa il 12 novembre 2003 a Nassiriya, cittadina nel sud dell’Iraq, dove il nostro Paese aveva la base del contingente inviato dopo la guerra a Saddam Hussein, perdono  la vita 19 italiani: 12 Carabinieri, 5 soldati e due civili. 

Le vittime della strage. I nostri Eroi
Le vittime della strage. I nostri Eroi

La più grave strage che ha coinvolto i nostri soldati dalla Seconda Guerra Mondiale. Quei ragazzi a Nassiriya venivano definiti “soldati dal volto umano”, perché anche in territorio ostile erano sempre propensi al sorriso e alla mediazione. 

Eppure un camion cisterna imbottito di esplosivo mescolato a liquido infiammabile, si lanciò a tutta velocità contro la palazzina di tre piani che ospitava i Carabinieri della Msu (Multinational Specialized Unit), con due o più kamikaze presenti nel mezzo imbottito di oltre 150 di tritolo. I terroristi hanno aperto il fuoco contro i militari a guardia dell’ingresso e travolto ogni cosa: le barriere, le reti, i fili spinati posti a difesa della struttura. Poi solo un boato. Una gigantesca nuvola di polvere si è alzata dalla terra coperta di sangue e macerie. Nel cortile molti mezzi militari presero fuoco. La terribile esplosione è stata così forte da riuscire non solo a sventrare gran parte dell’edificio, ma anche e danneggiare una seconda palazzina, dove aveva sede il comando. È andato in fiamme anche il deposito delle munizioni. Rimasero uccisi anche 9 iracheni, una sessantina i feriti.

Noi non dimentichiamo i nostri Eroi, non dimentichiamo Nassiriya.