Meloni agli imprenditori: “Pensate in grande”

Dopo aver stanziato 60 miliardi per alleviare i costi dell’energia, oggi il governo Meloni punta su investimenti a lungo termine grazie al nucleare

Liberare le imprese dal caro energia, per renderle più competitive, è un obiettivo che il governo Meloni continuerà a perseguire con convinzione. Puntare sul nucleare significa garantire all’Italia sicurezza energetica e indipendenza strategica. Ma non solo. Serve un cambio di rotta in Europa. Non possiamo permetterci ulteriori imposizioni ideologiche che distruggerebbero, più di quanto già non lo siano, le imprese italiane ed europee.

Meloni: “Necessari interventi di lungo periodo sull’energia”

“Dall’inizio di questo governo noi abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro, che è l’equivalente di due leggi finanziarie, per cercare di alleviare i costi dell’energia. Ora è evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione  e per questo abbiamo accompagnato le risorse con diversi interventi alcuni dei quali rispondono anche alle necessità richiamate proprio dalla Confindustria. 

Uno strumento già disponibile per il disaccoppiamento del prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili da quello del gas è quello dei contratti pluriannali a prezzo fisso di acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili. Stiamo anche lavorando a un’analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati.

E poi sono necessari interventi di lungo periodo, di cui la scelta di riprendere il cammino del nucleare. Mentre il disegno di legge sul nucleare va verso l’esame parlamentare nasce Nuclitalia, che è la società che si occuperà dello studio di tecnologie nucleari di nuova generazione”, ha dichiarato il Presidente Giorgia Meloni.

Dall’Europa imposizioni ideologiche

“Ha ragione il Presidente Orsini quando dice che una tecnologia non si cambia per norma. Eppure, è esattamente quello che l’Europa ha fatto negli ultimi anni, scegliendo la strada forzata della transizione verso una sovrapposizione all’elettrico, le cui filiere sono oggi in larga parte controllate dalla Cina. Alcune scelte sono state fatte perché si è voluto anteporre l’ideologia al realismo e questo ha avuto un risultato scontato ma che molti di noi qui in questa sala avevano previsto e denunciato.

Qualcuno ha scelto deliberatamente di perseguire una strategia che metteva i nostri prodotti fuori mercato per inseguire a tutti i costi scelte che erano nemiche dell’industria europea. Su questo tema ci siamo schierati fin dall’inizio, abbiamo lavorato molto. Bisogna insistere, insistere per affermare pienamente il principio della neutralità tecnologica”, ha proseguito Meloni.

Meloni: “Governo c’è e non intende indietreggiare”

“Lo abbiamo dimostrato insieme in questi anni difficili. Il sistema Italia ha dimostrato la sua solidità, la sua capacità di reagire anche quando la tempesta sembrava troppo forte, il vento talmente impetuoso che pareva fosse impossibile riuscire a mantenere la barra dritta. Fuori dai nostri confini c’è una voglia d’Italia che troppo spesso noi siamo gli unici a non vedere. Fuori dai nostri confini vedono che l’Italia sta raddrizzando la rotta e parlano di noi, ci vedono ora su alcune materie come un punto di riferimento.

Fuori da questi confini c’è tanta gente che vuole con noi stringere accordi internazionali, che vuole lavorare con noi, è il motivo per cui come sapete giro molto. Il governo c’è e non intende indietreggiare. Non abbiamo paura di essere all’altezza di quello che abbiamo ereditato, di quello che rappresentiamo, siamo pronti a continuare su questa strada con coraggio, con determinazione, ma anche con l’umiltà di chi sa di non avere tutte le risposte a ogni domanda, perché si vince o si perde tutti insieme, senza paura di osare, di rompere gli schemi, di scardinare le abitudini.

Quindi sì, questa Nazione ha bisogno ancora di fare tanto, però è una Nazione che ha tutte le carte in regola per invertire la rotta. La prima cosa che noi dobbiamo fare è crederci, quindi pensate in grande perché io farò lo stesso”, ha concluso il Presidente Meloni. .