La corsa al treno degli ex deputati M5S per accaparrarsi i biglietti omaggio

biglietti omaggio M5S

Da No-Tav a Sì Alta velocità gratis: 38 ex deputati (di cui 30 grillini) hanno sfruttato gli ultimi mesi di mandato per fare incetta di carnet ferroviari gratuiti

Sono entrati in Parlamento sbraitando contro “la casta”, vantandosi (solo davanti a telecamere e fotografi, ovviamente) di rifiutare sdegnosamente i privilegi. Ne sono usciti raccattando tutti i benefit possibili, persino quelli di cui non avevano diritto. Hanno iniziato le loro carriere contestando ogni grande opera e talvolta spalleggiando i movimenti No-Tav, le hanno concluse sui treni ad alta velocità. Gratis. Protagonisti di questa epopea all’incontrario 30 ex deputati eletti con il Movimento 5 Stelle che, sapendo di non rientrare alla Camera, nei tre mesi precedenti le elezioni hanno fatto incetta di carnet ferroviari e richiesto il rimborso alla Camera. Non biglietti singoli, come fanno tutti i parlamentari. Per poter fare la scorta in vista del dopo-elezioni gli ex onorevoli M5S hanno acquistato i pacchetti da 10 o 15 tratte da utilizzare in più mesi per poi chiederne il rimborso. E pace se non ne avrebbero avuto diritto. A svelarlo Il Foglio in questo articolo.

Grillo No Tav

Negli ultimi tre mesi la spesa complessiva è stata di 82.520 euro, di cui 50.740,5 solo a ottobre. A richiedere i rimborsi 38 deputati decaduti dalla carica con le scorse elezioni politiche. Di questi ben 30 erano stati eletti con il M5S (alcuni anche grazie alle battaglie No-Tav), dieci dei quali – almeno questo! – non hanno cambiato casacca nel corso della legislatura. Gli altri 20 sono invece migrati verso il movimento di Luigi Di Maio o il gruppo misto. Ricevute le richieste di rimborso gli uffici della Camera hanno chiamato gli ex deputati M5S per far presente che avrebbero avuto diritto ai biglietti solo finché in carica, quindi metà ottobre. Qualcuno ha restituito i carnet, altri se li sono tenuti e continuano ad utilizzarli. Alla faccia della lotta alla casta.

Sono passati 10 anni dalla minaccia grillina di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. Un tonno che evidentemente hanno apprezzato. La storia dei biglietti omaggio richiesti da ex deputati M5S non è che l’ultima conferma dell’incoerenza e delle falsità dette da Beppe Grillo e dal M5S pur di raggiungere il potere. Contraddizioni che erano ben evidenti anche dieci anni fa (qui alcuni esempi). Da No-Tav a gratis sui treni Alta Velocità il passo è breve.