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L’Imam radicale nasconde le sue pagine social pensando di poter continuare a farneticare, ma si sbaglia

Dopo la denuncia di Fratelli d’Italia, l’Imam radicale oscura le sue pagine social pensando di sfuggire ad ogni possibile conseguenza e credendo di poter continuare a diffondere le sue farneticazioni ad estremisti

Ve lo ricordate l’Imam pakistano di Bologna, Zulfiqar Khan, che inneggiava ad Hamas sui suoi canali social? Dopo la denuncia di Fratelli d’Italia ha oscurato le sue pagine social sul territorio italiano, forse pensando così di evitare ogni possibile conseguenza dei suoi gravissimi messaggi di odio verso gli ebrei e gli infedeli inneggiando ai terroristi di Hamas. Non possiamo tollerare l’arroganza del radicalismo islamico che è un attacco al cuore dei principi fondamentali del nostro ordinamento oltre che un abominio morale: in Italia non c’è posto per questa follia.

Ecco chi è l’Imam di Bologna

L’imam pakistano Zulfiqar Khan è il leader spirituale di Iqraa, il centro islamico di Bologna. Tramite i suoi canali social diffondeva messaggi di odio verso ebrei ed infedeli inneggiando, contemporaneamente, ad Hamas ed Hezbollah. Nei suoi video predicava odio verso tutto il mondo occidentale, minacciando anche tutti quelli che si schieravano con Israele e l’America.

Nei suoi vari messaggi di odio, definiva gli omosessuali come un gruppo che verrà castigato da Allah ed incitava i leader di Hamas a perpetrare la Jihad islamica contro il mondo occidente.

Kelany: “Non abbasseremo la guardia e continueremo con forza a combattere ogni estremismo”

“Dopo la risposta del ministro dell’Interno all’interrogazione presentata da me alla Camera e dal senatore Lisei al Senato sulle violente predicazioni dell’Imam Zulfiqar Khan, la pagina del suo centro culturale Iqraa risulta essere oscurata. Peccato che non sia più visibile solo dall’Italia, ma che resti visibile dall’estero e da VPN, e che i suoi fedeli ne siano a conoscenza, dato che continuano ad interagire.

Appare chiaro che l’Imam abbia voluto oscurare i contenuti selettivamente, solo dopo che abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento le sue sfacciate e violente predicazioni contro l’occidente e contro Israele. Considerato che lo stesso Imam aveva lanciato strali contro chi aveva osato condannare le sue parole, è assai pericoloso che oggi l’Imam abbia deciso di non rendere visibile solo a certi utenti la sua pagina, credendo forse così di poter continuare nelle sue farneticazioni rivolgendosi solo ad un pubblico radicalizzato.

Non abbasseremo la guardia e continueremo con forza a combattere ogni forma di estremismo, di antisemitismo e di radicalismo islamico”, ha dichiarato la deputata di Fratelli d’Italia Sara Kelany, responsabile nazionale nel partito del dipartimento Immigrazione.

Non solo l’Imam di Bologna

L’Imam di Bologna non è stato un caso isolato negli ultimi anni. Sono diversi i casi di Imam che incitano all’odio verso l’occidente, la nostra cultura e le donne. Il più recente, è quello dell’Imam della moschea abusiva di Milano che minacciava di morte tutti gli italiani e i giornalisti che provavano ad intervistarlo e che, grazie all’intervento del Ministero, è stato espulso.