Dopo che le banche hanno rinnovato la linea di credito, adesso l’azienda si impegni per le ricadute occupazionali e il mantenimento della produttività sul territorio. Questo il mio commento insieme alla collega Marina Staccioli in seguito all’accordo con gli istituti finanziatori del Gruppo per la proroga del contratto bancario, in scadenza a gennaio 2015, fino al 31 luglio 2016 relativo a linee di credito per un ammontare complessivo di 505 milioni di euro utilizzabili in forma revolving.
Adesso che le banche hanno ridato fiato al colosso del rame, non ci sono più scusanti: subito un piano di rilancio capace di salvare l’occupazione qui in Italia e a Barga non in Cina dove la multinazionale ha altri stabilimenti e una joint venture col gruppo cinese Dalian Dashan.