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Io non ci casco


La raccontano come “I manganelli cattivi” contro “I buoni che vogliono solo votare”.

Credo sia meno banale.

Lo so, l’anziana insanguinata è una immagine forte. Ti obbliga moralmente a schierarti per la persona che sembra l’anello debole. Esattamente come la foto del piccolo Aylan spingeva tutti a dire “Apriamo i confini”. Purtroppo però dietro la guerra delle immagini la realtà è più complicata.

Mi chiedo spesso: a chi serve? Chi ci guadagna?

In questo caso: a chi serve la disgregazione della Spagna e degli Stati nazionali in Europa?


Disgregare gli Stati nazionali devasta il piccolo imprenditore che deve competere con la concorrenza sleale, gli agricoltori che vogliono difendere la qualità rispetto la quantità, gli onesti che pagano le tasse e chiedono servizi sociali, non aiuta nemmeno i lavoratori che temono la delocalizzazione e i professionisti che scommettono la propria vita sulla gestione delle regole di quella nazione.

Smantellare gli Stati nazionali aiuta invece le multinazionali che producono a basso costo nei paesi poveri, vendono a caro prezzo nei paesi ricchi ed evadono le tasse nei paradisi fiscali. Disgregare gli Stati nazionali aiuta la finanza speculativa che odia la produzione economica, i burocrati di Bruxelles che vogliono annichilire le peculiarità dei territori.

Non è un caso che in questo amore per la Catalogna libera si ritrovino insieme post-comunisti e burattini della finanza internazionale.

Quelli che si stracciano le vesti in difesa del diritto di voto in Catalogna, sono gli stessi che in Italia difendono i governi di larghe intese non votati da nessuno e si impegnano per far passare una legge elettorale che renda inutile il voto ormai prossimo in Italia.

Il voto in catalogna è un voto finto che non da nessun potere in più al popolo catalano. Toglie però la difesa di uno stato nazionale.

Tra i manganelli della finanza speculativa e delle grandi lobby e uno Stato nazionale che difende la propria sopravvivenza, io sto per il secondo. Anche se qualche catalano vuole tenersi la ricchezza della sua zona e non condividerla con le regioni della Spagna che sono più arretrate. Mi scusino i post comunisti e i ben pensanti di casa nostra che tifano Catalogna nella speranza di indebolire poi anche l’Italia. Non ci provino nemmeno. L’Italia la difenderemo, costi quello che costi.