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Il “bosco della droga” a Fucecchio: ostaggio delle bande di nord africani

Droga, violenze e furti: i boschi de Le Cerbaie sono ostaggio di bande di delinquenti e spacciatori

Il “bosco della droga”, ormai a Fucecchio lo conoscono tutti così il bosco de Le Cerbaie. Passare per quelle strade e per quei sentieri significa mettere a rischio la propria sicurezza: bande di criminali nord africani, che ormai hanno occupato quel territorio, lo gestiscono come una vera e propria piazza di spaccio. Ma non solo, oltre alla droga sempre in quei boschi si è consumato un tentativo di stupro. Non è una situazione tollerabile.

Il “bosco della droga”

Girando per le strade del bosco intorno a Fucecchio si trovano ormai soltanto cartelli con fori di proiettile, pacchi di dosi per terra occultate dagli spacciatori, coltelli e mannaie, accampamenti e sporcizia: un completo degrado. Ogni due metri ci sono i residui di falò, probabilmente utilizzati per riscaldarsi e cucinare: le bande di nord africani hanno praticamente occupato tutta l’area boschiva e la utilizzano come una vera e propria piazza di spaccio di ogni tipo di droga.

Come documentato dall’inchiesta di Fuori dal Coro, in un servizio della giornalista Costanza Tosi, appena le auto rallentano ai bordi della strada, dal bosco arrivano i pusher con i menù della droga. Un giro enorme di affari illegali che finiscono nelle tasche dei clandestini. In quei boschi comanda l’illegalità.

Nonostante il servizio sia ormai di qualche tempo fa (clicca qui per vederlo), il problema continua a persistere.

Come racconta nel servizio il Presidente del Comitato per la sicurezza e la valorizzazione de Le Cerbaie, chi vuole transitare da quelle strade è obbligato a girare con telecamere a bordo dell’auto per documentare eventuali aggressioni da parte delle bande di criminali che, spesso, usano anche violenza tra loro, essendoci bande rivali. Non è più un bosco, ma una giungla di violenza.

La testimonianza del tentato stupro

“Ragazzi stranieri mi dicevano ‘stai zitta puttana’, per loro era un gioco, puro divertimento. Mi hanno aperto la macchina, sono montati dentro, mi hanno schiaffeggiata, tirato cazzotti, offeso, sbottonato la camicetta, palpato il seno. Bloccata in tutti i modi. Io ho provato, ovviamente, a divincolarmi, a urlare, sono entrata nel panico.

Per fortuna loro hanno sentito arrivare una macchina e loro sono rientrati nel bosco, dico per fortuna perché se non fosse arrivata la macchina, non so come sarebbe andata a finire”, questa la testimonianza della ragazza che ha deciso di raccontare la sua aggressione.

Fortunatamente è stata salvata da un passante che stava transitando nella strada e che è riuscito a far scappare gli aggressori della ragazza. Una situazione intollerabile che deve finire, subito. Non possiamo accettare che ci siano zone franche, da nessuna parte.

Adesso basta: torni la legalità nel bosco de Le Cerbaie

Tutto ciò è inammissibile e fuori dal mondo: bande di nord africani occupano il territorio di un bellissimo bosco, portandoci degrado e violenza, per i loro affari illegali di spaccio di droghe e lotte tra bande a colpi di pistola, incendi e coltelli, è uno scenario da Far West. Servono regole e controlli per ridare ai cittadini di Fucecchio la libertà di poter andare a fare una passeggiata nel loro bosco senza rischiare la propria vita.

Il comitato interprovinciale, grazie ad un importante finanziamento del Governo, ha già intrapreso delle azioni tra cui, la principale, l’installazione di telecamere di sorveglianza.

Picchianti: “Noi abbiamo sempre denunciato il problema, ma la sinistra locale non ha mai fatto nulla”

“Quando si parla di sicurezza è innegabile notare come la sensibilità politica porti a comportamenti conseguenti dall’una o dall’altra parte e il centrodestra fucecchiese, proprio per bocca dello stesso Testai, ha sempre denunciato una situazione che sembrava già grave almeno dieci anni fa. Mi ricordo bene i sorrisi di scherno del 2014 provenire da quello stesso gruppo di maggioranza che oggi, a mezzo di un comunicato stampa, imputa puerilmente al Governo Meloni un presunto disinteresse sulle Cerbaie addirittura nelle prime settimane successive all’insediamento.

Come potersi scordare anche dell’improvviso risveglio del senatore Parrini che a fine 2022 invocava soluzioni mai trovate da lui e dai suoi colleghi che sedevano nei banchi della maggioranza fino a tre mesi prima? Il comunicato parla addirittura della mancata azione dell’allora Ministro Salvini che, in occasione della sua ultima visita a Fucecchio fu accolto dalle massime cariche istituzionali fucecchiesi non con una stretta di mano e una richiesta di aiuto al governo centrale di qui il Pd era parte integrante, ma con un provocatorio contro volantinaggio che si è poi successivamente voluto dissimulare.

Di fronte alle proposte portate in consiglio dall’opposizione, i consiglieri che intervenivano a difesa dell’operato dell’amministrazione gridavano allo scandalo perché il centrodestra avrebbe voluto militarizzare il paese, parlandone male e discreditandolo. A tal riguardo è da ricordare l’intervento del consigliere Leonardo Pilastri durante l’ultimo consiglio che ha evidenziato che i frutti che si stanno iniziando a vedere nella Cerbaie nell’ambito della sicurezza sono conseguenza diretta dell’approccio sistemico e coordinato che proviene direttamente dal governo Meloni.

L’intervento dei colleghi della Lega per bocca dell’onorevole Ceccardi e del capogruppo Porciani non soltanto sono stati leciti, ma sono stati necessari per mantenere viva l’attenzione. Pur nel massimo rispetto di tutte le parti in campo, trovo inaccettabile che si pretenda di guidare la discussione decidendo chi deve parlare e cosa deve dire e trovo inaccettabile che a farlo sia un’amministrazione che ha fatto della spettacolarizzazione e dell’enfatizzazione di qualsiasi provvedimento, anche ordinario, il suo stile comunicativo”, ha detto Vittorio Picchianti, candidato Sindaco del centrodestra a Fucecchio che è più volte intervenuto sul tema sollecitando un intervento della giunta locale di sinistra sul tema.