Nata in onore di Willy Monteiro, ucciso per difendere un amico, questa Giornata mira ad istruire le nuove generazione sul significato della parola “rispetto”
Willy aveva 20 anni quando, nel 2020, fu ucciso durante una rissa a Colleferro dopo essere intervenuto per difendere un suo amico. In suo onore abbiamo istituito la Giornata del Rispetto che si celebrerà per la prima volta il 20 gennaio, data del suo compleanno, con molte iniziative. Il significato della parola “rispetto” deve essere insegnato ai giovani per costruire una società migliore. Molte persone, infatti, ancora oggi non conoscono il significato di questa parola e lo abbiamo visto in questi giorni con gli indecenti attacchi sessisti rivolti ad Augusta Montaruli, a cui va tutta la nostra solidarietà.
Istituita la Giornata del Rispetto
La Giornata del Rispetto è stata istituita nell’ambito della legge contro il bullismo ed il cyberbullismo grazie ad un emendamento di Fratelli d’Italia che aveva, come prima, la firma di Augusta Montaruli. Questo 20 gennaio sarà la prima Giornata del Rispetto ma abbiamo già dato via a molte iniziative in tutta Italia.
Vogliamo che la parola “rispetto” torni ad avere un ruolo centrale all’interno delle scuole e che le istituzioni pubbliche diffondano più iniziative possibili per avvicinare i giovani, ma non solo, all’attenzione di questa Giornata.
Indecenti attacchi sessisti a Montaruli
Mentre ci avviciniamo alla Giornata del Rispetto molte persone sembrano ignare del significato di questa parola. Sono stati rivolti, infatti, altri attacchi sessisti, tramite social, nei confronti di Augusta Montaruli, a cui va tutta la nostra solidarietà. Non possiamo accettare queste orrende ed insensate campagne sessiste che puntano a diffamare ed offendere chi le subisce.
Speriamo che la solidarietà provenga anche da chi, a sinistra, si fa paladino dei diritti delle donne per poi tacere quando questi vengono lesi veramente. Serve una condanna unanime nei confronti di questi spregevoli attacchi.
Montaruli: “Non intendo fare un passo indietro nella mia battaglia”
“Ho appena provveduto a sporgere querela verso chi sta diffondendo ancora una volta in queste ore notizie false nei miei confronti. Tale cattiveria sta ingenerando in me un fortissimo turbamento modificando e limitando la mia vita pubblica e privata. Per questo non intendo smettere di difendermi. Non auguro a nessuno quanto sto subendo ingiustamente.
Come non mi sono mai sottratta dalle mie responsabilità non intendo neanche fare un passo indietro in quella che è la mia battaglia. In ogni caso sappiate che chi è stato accusato di aver acquistato vibratori con i soldi della Regione era un consigliere regionale del Pd che è stato assolto. Mentre io non sono mai stata imputata né per questo oggetto né per un qualsiasi libro. Traete voi le vostre conclusioni”, così Augusta Montaruli, deputato di Fratelli d’Italia, ha risposto agli attacchi sessisti che le sono stati rivolti in questi giorni.