Finita la pacchia: giro di vite del Governo contro chi occupa case popolari e immobili pubblici e privati.
Case popolari occupate da chi non ne ha diritto o, ancora peggio, dalla criminalità organizzata. Interi immobili che potrebbero essere destinati a sostenere chi ha realmente bisogno gestiti da delinquenti che hanno messo su un vero e proprio racket dell’abusivismo, decidendo chi può e chi non può abitare in appartamenti su cui non hanno alcun titolo. Decine di migliaia di abitazioni in tutta Italia che potrebbero essere assegnate a famiglie realmente in difficoltà e con le carte in regola per poterci vivere “espropriate” da chi non ha quei titoli e spesso gestite da organizzazioni criminali che hanno di fatto creato un mercato parallelo. Un fenomeno vergognoso, quello delle occupazioni abusive che Fratelli d’Italia denuncia da tempo, un’emergenza sociale che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, assieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha cominciato ad affrontare con fermezza, come ha spiegato Giorgia Meloni.
Occupazioni abusive, i numeri
Sono circa 30 mila le case popolari occupate abusivamente, cui si aggiungono le circa 20mila abitazioni private comprate con sacrifici da cittadini che non riescono a rientrarne in possesso. 50mila case, per una media di tre persone ciascuna: 150mila persone. In pratica una città, totalmente illegale, sparsa lungo tutta l’Italia. Ma ora la pacchia è finita. Dalle scorse settimane il Governo Meloni ha fatto partire gli sgomberi. Solo a Roma sono stati liberati 10 alloggi dell’Ater, case popolari che erano in parte occupate da famiglie criminali, oltre a tre alloggi privati e uno dell’Inps. E un’altra trentina di interventi sono già in calendario per il 2023. Lo stesso vale per molte altre città, in tutta Italia, da Milano a Foggia. L’obiettivo? Ripristinare la legalità, assegnare le case popolari alle famiglie che ne hanno realmente diritto (e che magari si ritrovano a vivere in alloggi di fortuna perché la casa assegnata è occupata da chi non ne ha titolo), liberare immobili occupati per attuare interventi di edilizia sociale. Esattamente tutto ciò che la sinistra non ha fatto, ed ha anzi tollerato, in questi anni. A Roma come nel resto d’Italia. Nella scorsa legislatura, pur essendo all’opposizione, riuscimmo a far approvare un ordine del giorno presentato dal nostro attuale capogruppo alla Camera Tommaso Foti che impegnava il governo Draghi a intervenire per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive. Oggi il governo Meloni dà finalmente sostanza a quell’impegno.