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FORZE ARMATE: EQUIPARARE INCURSORI E SUBACQUEI

Equiparare gli appartenenti ai reparti incursori e subacquei agli altri appartenenti alle forze armate. E’ questo l’intento dell’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia alla Camera.


L’indennità supplementare mensile prevista per il brevetto militare di incursore o subacqueo non è infatti trascinabile ai fini pensionistici e negli anni non ha mai beneficiato di aumenti percentuali, a differenza delle altre categorie operative.

Nonostante l’indennità dei subacquei/incursori sia volta a compensare la stressante attività svolta dal personale, l’indennità mensile che percepiscono, a differenza delle varie indennità supplementari, ha natura limitata al periodo effettivo di impiego.

Per questo, Fratelli d’Italia, con il capogruppo in Commissione Difesa Salvatore Deidda e l’altro membro della commissione Wanda Ferro, ha presentato un’interrogazione che ho firmato insieme ai deputati Francesco Lollobrigida, Carolina Varchi, Fabio Rampelli, Ellas Bucalo, Mauro Rotelli, Luca De Carlo, Marcello Gemmato, Carlo Fidanza, Paola Frassinetti, Monica Ciaburro, Maria Cristina Caretta, Maresa Bellucci, Ciro Maschio, Augusta Montaruli.

Con l’atto si chiede al Ministro Trenta di trasformare l’indennità supplementare tra quelle trascinabili, permettendo, dopo un’attività frenetica, di fruire dei benefici previsti, a parità del colleghi dei reparti navali, reparti di volo, imbarcati sui sommergibili, impiegati come paracadutisti.