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Forteto: Le vittime sono senza lavoro, la Regione ha preferito aiutare gli immigrati

– Martedì in Regione la nostra interrogazione.-

Ragazzi svantaggiati, tossicodipendenti, rom e immigrati aiutati dalla società della salute a trovare lavoro nel Mugello tramite un progetto di coopertive e società della salute. Tutti tranne le vittime del Forteto, nonostante che la vicepresidente della giunta Stefania Saccardi avesse annunciato da mesi l’impegno a sostenerli. Peccato che ad oggi non abbia presentato un solo atto concreto. Perché la regione Toscana non ha dato una mano a trovare lavoro a chi ha denunciato abusi e violenze ed oggi subisce pressioni sul luogo di lavoro al Forteto perché testimone al processo in corso a Firenze? Perché tra i soggetti ‘ deboli’ la Regione ha messo in prima fila gli immigrati e non le vittime della comunità degli orrori?.

A novembre scorso Saccardi ha annunciato l’attivazione di un servizio per il reinserimento delle vittime del Forteto, ma ancora non è stato fatto niente. Nel frattempo invece la stessa Saccardi ha fatto visita alla cooperativa ‘Articolo 1’ lodando il progetto, in collaborazione con la società della Salute, che ha portato lavoro nel Mugello ai soggetti deboli che tanto piacciono alla sinistra: gli immigrati. Perché le istituzioni continuano a considerare di ‘serie B’ persone che hanno subìto violenze e abusi nella setta del profeta amico della sinistra Rodolfo Fiesoli? Il Pd vuole ancora coprire e aiutare la setta degli orchi e umiliare le vittime?