Il Cesvot, accreditato dalla Regione Toscana come agenzia formativa, ha pubblicato un quaderno sul Forteto dal titolo ‘La tutela dei minori: esperienza e ricerca’, affidandone la scrittura nientemeno che a Luigi Goffredi, fra i fedelissimi di Fiesoli, condannato a otto anni al recente processo che si è svolto a Firenze e che all’epoca era già pregiudicato essendo nel 1985 già stato condannato in via definitiva per violenze insieme a Rodolfo Fiesoli.
Ho scritto oggi al Presidente della Commissione d’inchiesta sulla vicenda Forteto Paolo Bambagioni per chiedere che vengano ascoltati in audizione Federico Gelli, attuale presidente, Patrizio Petrucci (in carica dal 2006 al 2013) e Luciano Franchi (primo presidente dal 1997).
Nel volume, pubblicato nel 2006, oltre a raccontare la storia della cooperativa ‘Il Forteto’, si loda l’esperienza della comunità nell’affidamento dei minori. Un fatto raccapricciante alla luce degli abusi accertati dalla recente sentenza del tribunale di Firenze e che oggi impone chiarimenti visti i precedenti penali di Goffredi.
Si tratta di un elemento da non sottovalutare, vista la potenza rappresentata dalla rete che sostiene il Cesvot, formata da tutto il mondo dell’associazionismo toscano dalle Acli all’Arci, dall’Anpas alle Misericordie, passando per Aido, Auser, Avis, Avo e Fratres.
Il Cesvot, inoltre, risulta anche finanziatore di altre pubblicazioni sul Forteto; la pubblicazione ‘La tutela dei minori: esperienza e ricerca’, è curata da Nicola Casanova, ricercatore dell’Università di Firenze e già collaboratore di alcuni saggi sulla comunità mugellana editi dal Mulino.
Proprio l’Università di Firenze ha organizzato alcuni convegni sul Forteto, ed ha ospitato esponenti di spicco della comunità. Per questo abbiamo già richiesto che si presentino in audizione l’ex rettore Augusto Marinelli e l’attuale Alberto Tesi.