Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Follia Ue, milioni di euro per indottrinare i giovanissimi con l’ideologia gender

2,5 milioni di soldi pubblici per 168 progetti lgbt e drag queen: così l’Ue vuole mandare i nostri ragazzi in “campi estivi” per imparare a diventare drag queen

Seminari sulla decostruzione del gender, formazione sull’attivismo LGBTQ+, laboratori sulla storia e sulle figure iconiche del ‘Drag’, assieme a un team di facilitatori ‘Drag’. Si tratta del folle progetto ‘DragTivism Jr’, un’iniziativa completamente finanziata dall’Unione europea nell’ambito del programma Erasmus+, rivolta a minori dai 14 ai 17 anni per inculcare l’ideologia gender e lgbt.

I progetti Ue lgbt e drag queen

Sono in totale 168 i progetti finanziati dall’Unione europea e che riguardano il mondo lgbt. Finanziati con la cifra di ben 2,5 milioni di euro di soldi pubblici.

Su tutti, il progetto Dragtivism Jr” – rivolto ai minorenni con un’età compresa i 14 ed i 17 anni – è una vera e propria follia: si tratterebbe di un “campo estivo” dove i ragazzi, studiando e vestendosi da drag queen, dovrebbero così esplorare e scoprire il gender fluid. Ma, in realtà, si tratta solo di un indottrinamento di ragazzi giovanissimi con l’ideologia gender.

Campi per formare dei burattini dell’ideologia Lgbt

Questi progetti sono specificatamente rivolti ai giovani dei paesi più conservatori in cui la dottrina lgbt non ha raggiunto il livello di indottrinamento auspicato. L’obiettivo è quello di indottrinare i nostri ragazzi tramite questi assurdi “campi estivi” per poi farli tornare a casa come delle vere marionette al servizio della folle ideologia lgbt.

Fratelli d’Italia ha presento un’urgente interrogazione per conoscere “come si intenda garantire che i progetti finanziati da Erasmus+ rispettino pienamente l’integrità e il benessere psicologico dei minori coinvolti, e in che modo si verifichi il coinvolgimento e il consenso informato dei genitori prima di approvare la partecipazione dei minori a progetti che trattano tematiche così controverse”. Anche l’associazione CitizenGo ha avviato una raccolta firme per chiedere all’Unione europea di fermare questi assurdi ed insensati progetti.

Basta radicalizzazione dei giovani sulle teorie lgbt

L’Erasmus+ è nato come progetto per aiutare gli studenti europei a conoscere a fondo la cultura di tutti i Paesi dell’Unione, così da rafforzare un senso di appartenenza alla Comunità europea. Non può, quindi, essere utilizzato come strumento per l’indottrinamento dei ragazzi con la follia dell’ideologia gender. Ci siamo opposti e continueremo ad opporci a tutte queste strampalate teorie che vorrebbero radicalizzare ed esporre i nostri ragazzi ad un’eccessiva sessualizzazione.