Promuoviamo la conoscenza della tragedia delle Foibe tra le giovani generazioni: non permetteremo che pagine di storia come questa rimangano strappate dalla memoria della Nazione
Oggi alla Camera il sì al progetto di legge che contiene misure per promuovere la “conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata nelle giovani generazioni“. I voti a favore sono stati 224, nessun contrario e 10 astenuti: un bel segno di unità su un tema che per molto tempo ha mantenuto il Paese disunito.
Al Quirinale la cerimonia delle Celebrazioni del Giorno del Ricordo
Domani al Quirinale ci sarà la cerimonia delle Celebrazioni del Giorno del Ricordo che vedrà la presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oltre che del capo dello Stato e le più alte cariche istituzionali. In occasione del Giorno del ricordo il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni parteciperà sabato prossimo alle 10.30 alla cerimonia commemorativa al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza a Trieste.
Subito dopo la cerimonia Giorgia Meloni prenderà parte all’inaugurazione del “Treno del ricordo” che prevede l’organizzazione di un viaggio, su un treno storico appositamente allestito con una mostra multimediale, che ripercorrerà idealmente quello compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati.
La legge per promuovere la conoscenza delle Foibe tra le giovani generazioni
È arrivato un importante segnale che va nella direzione di una memoria storica condivisa da tutta la comunità nazionale. Importante è ogni iniziativa volta a commemorare i Martiri delle Foibe. Ricordare tali fatti storici, così a lungo nascosti e negati, tanto da essere necessaria una legge per portarli alla luce, è un nostro preciso dovere.
Resto ancora molto da fare per aumentare la consapevolezza e la conoscenza su una tragica pagina della nostra storia, per troppo tempo colpevolmente taciuta, negata e minimizzata. Ai ragazzi dobbiamo raccontare che in alcune zone al confine d’Italia, nelle terre di Istria, Fiume e Dalmazia, il solo fatto di essere italiani è stato per anni motivo di odio e persecuzione da parte del regime comunista di Tito.
Simbolica la dolorosa vicenda della giovane Norma Cossetto, barbaramente seviziata, violentata e uccisa dai partigiani titini, nel 1943, per non aver ripudiato il suo essere italiana e non aver collaborato con il nemico.
A Norma e a migliaia di vittime italiane dobbiamo l’onore del ricordo e la luce della memoria.