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Criminalità: la lotta senza tregua dello Stato

L'immagine ritrae una baby gang armata

Tempi difficili per i criminali, adesso dal Governo azioni mai viste

Lo Stato non si ferma ed intensifica costantemente la sua lotta contro la criminalità. Dai recenti blitz delle Forze dell’Ordine in tutto il territorio nazionale, poi le nuove disposizioni per combattere il fenomeno delle cosiddette baby gang: è lotta senza tregua.

Basta bambini armati: la lotta alla criminalità minorile delle baby gang

In Consiglio dei Ministri è stato approvato il DL contro il disagio giovanile, la povertà educativa e la criminalità minorile. Con il Governo Meloni, finalmente, lo Stato ha deciso di metterci la faccia. È solo l’avvio di un modello di intervento per il futuro. I fatti di Palermo e di Caivano hanno dimostrato che le attuali norme sono insufficienti: era necessario un intervento tempestivo. In ogni caso, non si tratta di norme solo repressive, ma anzi ci sono importanti investimenti nel potenziamento della scuola e del dopo scuola.

L’uso dei minorenni da parte della criminalità organizzata si è sempre più accentuato poiché sapevano che non ci sarebbero state conseguenze particolari per i minori: basti pensare che – fino ad ora – se anche un minore venisse trovato con un’arma carica in mano non sarebbe possibile arrestarlo.

I punti chiave del DL per la lotta alla criminalità

Nel disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri, la messa alla prova viene resa possibile sin dalla fase delle indagini preliminari. Vengono inasprire le pene per la detenzione illegittima di armi e per il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Viene rimodulato il limite di pena che consente l’adozione di misure cautelari nei confronti dei minorenni ed è introdotto il Daspo anche in caso di minaccia, violenza o resistenza a Pubblico Ufficiale, con il divieto di accesso in determinati luoghi pubblici.

Sanzioni anche per i genitori. Se un minore dovesse essere condannato per associazione mafiosa o associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, il Pubblico Ministero potrà chiedere la revoca della responsabilità genitoriale. Previsto il carcere per i genitori che non mandano a scuola i figli.

Senza sosta la lotta alla criminalità: tanti i Blitz delle Forze dell’Ordine

Continuano senza sosta i blitz ad alto impatto che stanno coinvolgendo centinaia di Ufficiali ed Agenti delle Forze dell’Ordine su tutto il territorio nazionale. Sono tempi davvero duri per i criminali, lo Stato prosegue – e non si fermerà – senza sosta nella lotta alla criminalità. Dopo il blitz di Caivano, di cui abbiamo parlato in questo articolo sul blog, adesso anche nei quartieri di Tor Bella Monaca e nei Quartieri Spagnoli sono intervenute le Forze dell’Ordine: sono state arrestate sei persone e liberate 26 case occupate abusivamente.

Poche ore fa una nuova operazione ad alto impatto dei Carabinieri a caccia di droga si è svolta nelle palazzine Iacp di Santa Maria Capua Vetere a Caserta. Niente più zone franche, adesso anche nelle periferie e nelle zone dove lo Stato sembrava non esistesse il Governo interviene e ripristina la legalità. Anche la stampa europea, come il quotidiano Le Monde, ha dovuto riconoscere l’intervento del Governo Meloni nelle periferie abbandonate dai Governi precedenti. Alla faccia della sinistra di casa nostra che parlava di passerelle a Caivano.