L’eccessivo afflusso di immigrati sta comportando disagi alle forze dell’ordine e disservizi ai cittadini toscani: la Regione Toscana e le prefetture coinvolgano le Questure per stabilire se e dove sia opportuno indirizzare gli immigrati. E se questo deve significare una riduzione dei servizi per i cittadini italiani vuol dire che la Toscana non può più ospitarli.
Nell’interrogazione ho chiesto “se e come vengano coinvolti i comandi locali di polizia”, elemento necessario per valutare l’eventuale indirizzamento degli immigrati.
DI SEGUITO IL TESTO DELL’ INTERROGAZIONE
ai sensi dell’art. 174 Reg. Int.
OGGETTO: in merito alla situazione di emergenza nella gestione degli immigrati in Toscana nella provincia di Pistoia
PRESO ATTO della situazione di emergenza denunciata dal segretario provinciale di Pistoia del Sindacato di Polizia nella gestione degli immigrati sul territorio toscano;
PRESO ATTO che sono settecento gli immigrati accolti solo nella provincia di Pistoia e risultano essere cinquanta le strutture destinare all’accoglienza;
CONSIDERATO che, da quanto emerge dalla denuncia, le Questure sono state lasciate sole a gestire la situazione di accoglienza degli immigrati sia dal punto di vista amministrativo sia sanitario, determinando così una situazione ormai al collasso, visto la carenza del personale di Polizia già denunciata da tempo;
PRESO ATTO inoltre delle allarmanti dichiarazioni, riportate anche dalla stampa locale, sul fatto che la maggior parte dei migranti giungano nelle Questure, e quindi sul territorio toscano, senza la necessaria certificazione medica che attesti il loro reale stato di salute, determinando così una situazione di rischio sanitario per le forze dell’ordine e per i cittadini;
VALUTATO che il numero degli immigrati da gestire sembra essere destinato ad aumentare ed è conclamata invece la carenza di organico delle forze dell’ordine;
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
– Per sapere se fosse a conoscenza della questione denunciata dai sindacati locali di Polizia sul territorio toscano ed in particolare se fosse a conoscenza della situazione della Provincia di Pistoia;
– a quanto ammontano concretamente gli immigrati presenti sul territorio toscano e se, intendano verificare le motivazioni per cui i porti di primo sbarco non rilasciano la dovuta documentazione sanitaria;
– quali misure intenda mettere in atto per scongiurare situazioni pericolose per l’incolumità dei cittadini toscani;
– se non intenda opportuno attivare un tavolo per coinvolgere le questure nella gestione dell’emergenza immigrazione per evitare un aggravio di lavoro al personale di polizia e disagi nei servizi ai cittadini toscani.
Giovanni DONZELLI