L’utero in affitto è un reato in Italia anche se è gratis. Lo ha deciso la Corte di Cassazione. E’ una decisione importante che arriva al termine di una storia di false adozioni, riportata oggi in edicola da Il Giornale.
“Una donna che chiedeva di essere assolta dopo che i giudici l’avevano condannata perché aveva concepito e partorito un figlio che, tramite un ginecologo, era stato donato, attraverso una falsa adozione, ad una coppia” ma i giudici di Napoli hanno respinto le sue richieste e hanno confermato la condanna.
La sentenza, che “è stata recepita con grande soddisfazione da Provita onlus e da Generazione Famiglia” da sempre in prima linea sull’argomento, conferma un aspetto fondamentale che nel dibattito politico viene spesso dimenticato, ovvero che la legge in Italia “vieta qualunque pratica di utero in affitto”.
Ma soprattutto che vanno puniti anche quei genitori naturali che si prestano al business della maternità surrogata.
Ci sono in gioco le vite: Fratelli d’Italia è impegnato a fianco delle associazioni che difendono prima di tutto i diritti dei bambini.
