Poliziotti mortificati ancora una volta senza buoni pasto. Ogni anno è la solita storia. Il Ministero dell’Interno intervenga e dia dignità ai nostri uomini in divisa.
La denuncia arriva dal SAP di Firenze che racconta la situazione in cui si trovano molti poliziotti in servizio. Purtroppo è un caso comune in varie città d’Italia.
Ci rimettono sempre i poliziotti
Infatti, chi di competenza non paga le ditte appaltatrici per mancanza di fondi sui relativi capitoli di spesa e così le ditte non accreditano più il buono pasto. Però a rimetterci come sempre sono i poliziotti.
Perchè i buoni pasto per le forze di polizia vengono erogati soltanto quando svolgono particolari turni di servizio o attività straordinarie e che non gli consentono di consumare il pasto in mensa.
Il SAP denuncia che il poliziotto che si trova a svolgere le attività di polizia giudiziaria ha due scelte: digiunare o pagare di tasca propria il pasto, molte volte pranzo e cena.
Siamo mortificati per questa mancanza di rispetto nei confronti di chi serve il nostro Paese con fedeltà e onestà.
Accreditare buoni pasto in busta paga
Come chiede il SAP da tempo, è necessario accreditare il valore dei buoni pasto nelle buste paga dei poliziotti. E’ una soluzione semplice ed efficace, che non comporterebbe neanche un aumento della spesa pubblica. Anzi, con ogni probabilità, si registrerebbe un risparmio di spesa perché non sarebbe necessaria tutta la procedura relativa ai bandi di assegnazione degli appalti.
Porteremo la vicenda all’attenzione dei Ministri competenti. Fratelli d’Italia sarà sempre al fianco di uomini e donne in divisa.
