Giovane in sciopero della fame davanti a Montecitorio. Governo pronto a prorogare il blocco degli sfratti e fa pagare le tasse ai proprietari
Il governo continua a procedere nel blocco degli sfratti durante l’emergenza pandemica come misura di sostegno. Ma non si preoccupa in alcun modo dei proprietari ai quali, come premio per essersi caricarsi i costi, vengono pure chieste le tasse.
Un fatto denunciato da Alessandro, in queste ore in sciopero della fame e della sete davanti a Montecitorio. Nonostante il blocco degli sfratti lo Stato gli ha chiesto di tasse duemila euro di Imu: pazzesco.
Alessandro, come migliaia di proprietari, sono tutt’altro che persone abbienti. Magari usano l’immobile di proprietà come unica fonte di reddito per pagarsi gli studi. O, come capita a molti anziani, per coprire la retta di una Rsa. Un fatto che abbiamo più volte denunciato e portato in Parlamento attraverso le voci di tanti piccoli proprietari in difficoltà. Ma il governo non ci ha ascoltato. E adesso mentre invia tasse da pagare è pronto a prorogare nuovamente il blocco degli sfratti.
Alessandro racconta come i suoi inquilini non pagano l’affitto da ben prima della pandemia: novembre 2019. E il blocco degli sfratti gli ha permesso di continuare a fare legalmente ciò che facevano nell’illegalità: non pagare. Pagare invece viene chiesto al proprietario che deve pagare comunque le tasse.
“Quando un inquilino non paga le spese condominiali, come riscaldamento, luce, e altre spese, l’amministratore le fa pagare non all’inquilino ma al proprietario. Quindi l’inquilino è letteralmente mantenuto dal proprietario”, sottolinea Alessandro.
Danno e beffa contro il quale Fratelli d’Italia si batterà ancora. Il governo ascolti questa vittima del blocco degli sfratti. Crediamo che anziché fargli pagare le tasse sia necessario aiutarlo.