La circolare del ministero: “Rispettare le regole delle lingua italiana”
Rispettare le regole della lingua italiana. Potrebbe sembrare una banalità, a maggior ragione se riferita ad ambienti scolastici ed universitari, ma non per chi si ostina a seguire le follie ideologie sinistre sul gender. Da sinistra sono arrivati finanche a storpiare l’uso dell’italiano con asterischi e schwa in nome “dell’inclusività”. Un vero e proprio scempio. Adesso li abbiamo banditi dalla scuola.
Fuori dalle scuole i deliri ideologici sinistri
Le regole della lingua italiana vanno rispettate. Non possiamo tollerare continui scarabocchi, finanche in documenti ufficiali, per colpa di qualche fanatico dell’ideologia gender.
Il ministro dell’istruzione e del merito ha diramato una circolare in tutte le scuole nella quale richiama al rispetto delle regole della lingua italiana, segnalando che “l’uso di segni grafici non conformi, come l’asterisco (*) e lo schwa (ə), è in contrasto con le norme linguistiche e rischia di compromettere la chiarezza e l’uniformità della comunicazione istituzionale”.
Lingua italiana patrimonio da tutelare
La lingua italiana è un patrimonio inestimabile da rispettare e da tutelare. Non può certo essere storpiata dai fanatici sinistri. Del resto, anche l’Accademia della Crusca ha più volte evidenziato che tali pratiche non sono grammaticalmente corrette e che il loro impiego, specialmente nei documenti ufficiali, ostacola la leggibilità e l’accessibilità dei testi. L’uso arbitrario di questi simboli introduce elementi di ambiguità e disomogeneità, rendendo la comunicazione meno comprensibile e meno efficace.