Giubbotti antiproiettili ai giornalisti reporter inviati in guerra e il nostro pensiero va ad Almerigo Grilz, il primo giornalista italiano a morire in un teatro di guerra dal 1945.
La Camera ha approvato l’emendamento presentato da Maria Teresa Bellucci, capogruppo Fratelli d’Italia in commissione Affari sociali a Montecitorio.
Passo fondamentale per sicurezza giornalisti
L’approvazione di questo emendamento è un passo fondamentale per garantire ai giornalisti, ai fotoreporter e ai videoreporter di operare in sicurezza nel teatro ucraino attraverso la vendita di giubbotti antiproiettile.
La vicenda del reporter americano e filmmaker Brent Renaud ucciso a Irpin, vicino a Kiev e il pesante attacco subito da una troupe di Skynews hanno imposto una seria riflessione sulle condizioni di sicurezza in cui i professionisti dell’informazione svolgono il loro compito.
L’emendamento prevede per tutto l’anno 2022 e per coloro che sono inviati in servizio sul territorio ucraino di poter beneficiare della vendita di strumenti di difesa passiva come i giubbotti antiproiettile. Difendere la libertà d’informazione significa anche proteggere i giornalisti, i fotoreporter e i videoreporter.
Dedicato ad Almerigo Grilz
Per questo motivo dedichiamo questo voto ad Almerigo Grilz che il 19 marzo 1987 per testimoniare dal vivo in prima persone le guerre ha perso la vita in Mozambico.
Almerigo è stato un reporter di guerra indipendente. Da giovane ha militato con orgoglio è stato un dirigente del movimento studentesco Fronte della Gioventù (FdG) e del Movimento Sociale Italiano. E’ stato anche consigliere comunale a Trieste.
Però la passione per il giornalismo di guerra diventa il suo mestiere. Almerigo è stato testimone di tutti i fronti di guerra dalla fine degli anni settanta alla morte. Dall’Afghanistan in lotta contro l’Armata Rossa, al conflitto in Cambogia, passando per l’invasione israeliana del Libano, fino alle battaglie in Mozambico.
A lui, ai giornalisti come Almerigo, dedichiamo questo emendamento. Proteggendo i giornalisti, proteggiamo la verità.