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Alluvione: la sinistra toscana faccia un bagno di umiltà

Le richieste danni da parte della Regione Toscana sono arrivate dopo mesi dall’alluvione, ma adesso è importante lavorare per il territorio: le persone si chiedono cosa si stia facendo per evitare che possa riaccadere

L’alluvione che si è abbattuta in Toscana ci ha costretto a vivere momenti drammatici, che non avremmo mai voluto vivere. Una comunità intera sconvolta, ma che si è subito data da fare per cercare di normalizzare la situazione. Tantissimi i cittadini che spontaneamente, da molte parti d’Italia, sono accorsi per dare una mano. L’intervento del governo è stato tempestivo con lo stanziamento dei fondi per intervenire subito sull’emergenza.

Dal governo intervento immediato

Il governo ha immediatamente stanziato i soldi per l’immediata urgenza, così come ha provveduto nelle ore seguenti alla tragedia. Nelle settimane a seguire sono stati chiesti altri fondi sempre per l’emergenza e sono arrivati tutti quelli che sono stati chiesti, in più la protezione civile regionale ha fatto delle spese fuori da questi fondi, anche con l’autorizzazione del governo: sull’emergenza il governo Meloni ha fatto quello che poteva fare.

Dalla Regione Toscana ritardo nell’invio degli indennizzi

Sulla ricostruzione, invece, per quanto riguarda gli indennizzi la Regione Toscana, comprensibilmente, con un po’ di ritardo ha fornito le richieste. Ma questa non è una polemica. Il governo le può, quindi, vagliare solo da qualche giorno. Darà le risposte sicuramente in tempo rapido e senza dover far pagare ai cittadini ritardi che si sono accumulati finora.

Cosa si sta facendo per evitare che riaccada?

C’è poi il tema della messa in sicurezza perché c’è forte preoccupazione da parte dei cittadini nel caso in cui dovesse ripiovere in quel modo a Campi Bisenzio. La gente chiede cosa sia stato fatto in questi anni per evitare che succedesse una cosa simile. Cosa si sta facendo per evitare che riaccada? Su questi temi serve la massima attenzione.

Sarebbe semplice, per noi che facciamo opposizione in Toscana, evidenziare gli anni in cui non si è fatta la dovuta cura del territorio, le responsabilità che non sono state osservate in termini di attenzione e prevenzione, il consorzio di bonifica – che tutti i cittadini pagano – chiedendoci a cosa serve. Ma evitiamo.

No al rimpallo destra contro sinistra, tutti al lavoro per il territorio

Vedo parlamentari del Partito democratico che prima ancora che la Regione Toscana presentasse il conto al Governo già dicevano che il Governo era in ritardo. Non serve il rimpallo destra contro sinistra e sinistra contro destra. Serve fare tutti noi rappresentanti del territorio si faccia il possibile, perché ci sono i cittadini che rischiano – giustamente e comprensibilmente – di perdere fiducia nelle istituzioni.