Il 2-3 luglio a Bologna presiederò il congresso di Azione Universitaria. Giorgia Meloni alla presentazione alla stampa. Roscani: “Non saremo la generazione lockdown”
L’appuntamento è per il 2-3 luglio, a Bologna. “Azione Universitaria”, fondata nel ’96 e storico movimento della destra universitaria, ha scelto una delle roccaforti rosse per eccellenza per celebrare il suo Congresso nazionale.
Sono stato presidente dell’associazione studentesca dal 2005 al 2011 e mi fa particolarmente piacere presiedere il congresso.
Una due giorni di incontri e dibattiti dedicati alla ricerca e al futuro dell’università. Tra i politici sono attesi il capogruppo al Senato, Luca Ciriani, l’eurodeputato Carlo Fidanza e i parlamentari Augusta Montaruli, Carolina Varchi, Marcello Gemmato, Paola Frassinetti e Carmela Bucalo.
Ci sarà anche il saluto di Giorgia Meloni: con un collegamento telefonico o un messaggio scritto. La leader di Fdi ha sempre puntato sui giovani ed ancora una volta farà affidamento su di loro per rafforzare sempre di più il partito e radicare la destra italiana sul territorio.
”Vogliamo raccontare la nostra idea di università, uscire da quasi due anni di didattica a distanza. Non accetteremo mai di diventare la ‘generazione lockdown”, ha detto il Presidente nazionale di Azione giovani Fabio Roscani.
Le parole di Giorgia Meloni
“Sono molto contenta di questo Congresso e fiera della nostra classe dirigente, credo molto nella militanza giovanile”, ha detto Giorgia Meloni presentando il congresso.
“Sarà un Congresso condiviso, unitario. A dimostrazione che dalle parti nostre, soprattutto quando si fa politica a livello giovanile, non si sta a disquisire su ruoli, spazi e poltrone, ma sulle persone che si sono distinte nel merito”, ha aggiunto Meloni.
“Parliamo di persone competenti che hanno un curriculum serio e hanno ottenuto risultati di assoluto rispetto. Sono molto contenta di questo Congresso, della classe dirigente del movimento giovanile. Sapete quanto nel nostro mondo sia stata importante la palestra e il laboratorio rappresentato dai giovani. Se oggi guardate alla pattuglia parlamentare di Fdi, vi rendete conto che la stragrande maggioranza arriva dalla militanza giovanile. Non c’è palestra migliore per la politica”.
”Per questo – ha avvertito Meloni – io mi innervosisco sempre quando sento questa litania della classe dirigente che mancherebbe a Fratelli d’Italia. Credo che attualmente la classe dirigente di Fdi sia la migliore classe dirigente presente nel Parlamento nazionale. Banalmente perché chi è arrivato a fare il parlamentare con noi mediamente ha qualche decennio di impegno politico alle spalle e una trafila lunga, fatta di militanza giovanile, di rappresentanza a livello studentesco e universitario”
