Lavori sulla Prato-Bologna: niente servizi sostitutivi e scarsa comunicazione. Governo latitante sui problemi dei pendolari: la risposta all’interrogazione di Fratelli d’Italia
Governo latitante sui problemi dei pendolari sulla tratta Prato-Bologna. Una linea importante, come molte, utilizzata ogni giorno da tante persone per andare al lavoro. Da diversi mesi interessata da lavori (che sarebbero dovuti iniziare un anno e mezzo prima), sono stati tanti i problemi segnalati. E le istituzioni immobili e silenti.
Per questo insieme al collega emiliano Galeazzo Bignami abbiamo presentato un’interrogazione al governo. E anche i nostri consiglieri regionali si erano mossi per chiedere risposte concrete.
Sui pendolari della Prato-Bologna la risposta è arrivata oggi in aula alla Camera.
L’inizio dei lavori sulla tratta ferroviaria fra Prato e Bologna, avvenuto il 13 dicembre 2020,
ha comportato numerosi problemi.
In tutto questo, i comitati hanno denunciato la totale mancanza di comunicazione sullo stato dei lavori e condivisione della razionalizzazione dei servizi sostitutivi. Ci siamo fatti portavoce dei pendolari della Prato-Bologna chiedendo servizi e coinvolgimento.
Purtroppo il governo ha ignorato la nostra richiesta di un tavolo, come reclamato anche dai sindaci dei comuni attraversati dalla linea.
I pendolari della Prato-Bologna sono stati di fatto abbandonati: treni soppressi e servizi
sostitutivi sono risultati insufficienti, con l’aggravante di una comunicazione latitante.
In tutto questo tempo nessuno ha pensato a comunicare i tempi dei vari slittamenti e con tempestività l’inizio dei lavori. Si tratta di opere che dureranno alcuni anni e non è in alcun modo accettabile gestire in questo modo le conseguenze.