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Violenta rapina su una donna: immigrato era ospite di Don Biancalani

Donna immigrato rapina Don Biancalani. Gli immigrati di Don Biancalani con Laura Boldrini

Arrestato immigrato autore di una rapina a Firenze: blitz nel centro immigrati di Don Biancalani, ancora affollato dopo la quarantena non rispettata

Incappucciato l’ha minacciata con una bottiglia di vetro in mano. Poi l’immigrato è andato addosso alla donna facendola cadere e per strapparle la borsa l’ha trascinata a lungo sul marciapiede. Preso dalla polizia si è scoperto che l’uomo risiedeva nel centro di Don Biancalani, a Vicofaro, quello che cantava “Bella Ciao” in chiesa.

La rapina è avvenuta nelle vie del centro di Firenze: la donna vittima dell’immigrato stava rincasando dal lavoro. La polizia ha identificato così un gambiano di 22 anni nei pressi del Parco delle Cascine e poi è risalita al centro di Don Biancalani. Gli investigatori della Squadra Mobile fiorentina che sono anche riusciti a recuperare parte della refurtiva: un pc portatile, portafoglio con contanti, telefono cellulare ed altri effetti personali. E’ stata la donna, molto provata, a chiedere aiuto.

L’immigrato che ha effettuato la rapina e che risiedeva da Don Biancalani era già noto alle Forze di Polizia, sospettato di aver commesso analoghi episodi.

Al ritrovamento del cellulare è seguita la perquisizione della Polizia nella dimora dell’immigrato, il centro di Don Biancalani a Vicofaro (Pistoia). Così gli agenti hanno anche recuperato il notebook e altri dispositivi informatici della vittima. Sequestrati anche altri elementi utili alle indagini.

Il giovane immigrato accusato della rapina ai danni della donna è finito in carcere di Sollicciano. Don Biancalani ha detto di esserci “rimasto malissimo“.

Don Biancalani: “Centro affollato, ci sono 130 persone”

La struttura che ospitava l’autore della rapina è tornata ad essere super affollata. “Abbiamo circa 130 ospiti”, ha spiegato don Biancalani. Nelle scorse settimane proprio lì era scoppiato un focolaio e gli immigrati non hanno rispettato la quarantena.

“Mi hanno spiegato che il giovane era conosciuto alle forze dell’ordine per altri episodi. – ha raccontato Biancalani sul coinvolgimento dell’immigrato nella rapina ai danni della donna – Hanno perquisito la struttura ed hanno trovato la refurtiva, ho visto un computer di quelli piccolissimi e non so cos’altro”.

“Noi solitamente, quando arriva un nuovo ospite, – ha aggiunto Don Biancalani sul responsabile della rapina – facciamo un colloquio per capire la situazione legale, ma questa volta non c’è stato il tempo”.