Abusivi: armare i vigili per fermare le aggressioni

Ieri a Punta Ala due vigilesse sono state aggredite da un gruppo di vu’ cumprà, mentre pattugliavano la zona per contrastare la vendita di merce contraffatta.
Ormai sulle nostre spiagge comandano i vu’ cumprà: i vigili sono continuamente umiliati e se provano a far rispettare le regole son botte. Bisogna dotare diversamente gli agenti e consentire alle polizie locali di utilizzare le armi per fermare l’arroganza degli abusivi e ristabilire la legge. 

Episodi come quello accaduto a Punta Ala sono ormai all’ordine del giorno sulle nostre spiagge; la cosa che fa più effetto è che ormai vengono considerati come la normalità. Il buonismo della sinistra ha portato nel nostro Paese una situazione di illegalità dalla quale difficilmente potremo tornare indietro se non si decide rapidamente di cambiare rotta. 

Occorre subito creare un corpo di polizia regionale che unisca le municipali con nuove dotazioni, maggiore formazione e compiti chiari a tutela dei cittadini. I vigili senza armi possono fare poco e sono costretti a subire talvolta anche la violenza, con gli abusivi che restano liberi di violare le regole, certi di rimanere impuniti.