Lo abbiamo denunciato e ri-denunciato. Inascoltati dalle istituzioni della sinistra che, in nome dell’accoglienza indiscriminata, hanno consentito che situazioni di degrado e abbandono come questa prendessero il sopravvento. Con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la notizia è terribile: un uomo, 47enne romeno, ha cosparso una donna di liquido infiammabile, prima di darle fuoco. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri all’interno di un capannone abbandonato di via del Pesciolino, a Firenze.
Da molti anni abbiamo chiesto la sua bonifica nel silenzio delle istituzioni: solo negli ultimi mesi hanno annunciato (per ora solo quello, mentre aspettiamo i fatti) la demolizione dell’area. E i cittadini sono rimasti in balia di questa situazione, come di tante alte presenti nel quartiere.
Però quello che per anni abbiamo denunciato come un pericolo è purtroppo diventato un caso di cronaca nera. Secondo quanto riferiscono le cronache la donna è riuscita a fuggire ed è stata salvata dall’intervento del 118 e della polizia, che poi ha rintracciato ed arrestato lo stesso responsabile.
All’interno del capannone sono stati rinvenuti i quattro flaconi di liquido utilizzato. Secondo le informazioni, il 47enne responsabile del fatto non sarebbe nuovo a fatti simili: già alcuni mesi fa avrebbe tentato di far esplodere i locali facendo esplodere alcune bombole di gas.
