Un caso affittopoli in Regione Toscana? E’ la domanda che questa mattina in Consiglio regionale, nell’ambito di una interrogazione sugli investimenti dell’Housing sociale, ho fatto direttamente all’assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali, Stefania Saccardi, chiedendo spiegazioni.
L’abitazione in cui risiede l’assessore è di proprietà dell’Istituto di Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze, ma sul sito della Regione l’assessore Saccardi risulta proprietaria di un solo immobile a Gavorrano.
Falso, secondo le visure catastali in nostro possesso, che accertano le varie proprietà dell’assessore, con oltre dieci immobili tra Firenze e Campi Bisenzio. Inoltre, l’Istituto di Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze riceverebbe alcuni finanziamenti proprio dalla Regione Toscana.
A questo punto sentiamo l’esigenza di capire fino in fondo se il rapporto fra l’istituto diocesano e l’assessore che si occupa del sociale e della casa sia un rapporto trasparente.
L’assessore Saccardi ha spiegato in aula “Ho preso, una decina di anni fa, in locazione un immobile dall’istituto diocesano, per il quale facevo il legale”, nascondendo a fatica l’imbarazzo. “La formula contrattuale prevedeva che io avrei sostenuto in proprio le spese di ristrutturazione, perchè l’istituto non aveva i fondi sufficienti. Ho anticipato 200 mila euro. L’entità del canone – ha chiarito – va di pari passo col fatto che avevo sostenuto queste spese. Su un immobile che era praticamente una stalla”.
Il contratto, spiega in aula l’assessore, “scadrà fra 4 o 5 anni”. “Poi- assicura- verrà pagato un canone di mercato, se decideranno di confermarmi l’affitto”.
Una vicenda ancora oscura, e tutta da chiarire, sicuramente una questione d’opportunità mancata per un politico di primo piano come l’assessore Saccardi. Che non finisce qui.