Prendiamo atto, con profonda amarezza, della scelta della Corte Costituzionale di ignorare i 6 milioni di pensionati che da tempo attendevano di vedersi restituito il maltolto del Governo Renzi.
La Consulta ha infatti reso noto di avere respinto le censure di incostituzionalità del Decreto Legge n. 65/2015, vanificando in tal modo le legittime aspettative dei pensionati di vedersi rimborsati i 30 miliardi di Euro sottratti dalle loro tasche per salvare il Governo.
Noi di Fratelli d’Italia, all’indomani della bocciatura della Legge Fornero, ci eravamo da subito attivati promuovendo una serie di azioni finalizzate al ripristino della legalità, dapprima inviando migliaia di atti di diffida, e successivamente contrastando l’operato del Governo, anche con azioni legali finalizzate alla remissione davanti alla Corte Costituzionale del Decreto Legge n. 65.
Nell’ambito delle nostre iniziative giudiziali, e di altre promosse da Associazioni di categoria, i Giudici Amministrativi hanno poi declinato la propria giurisdizioni a favore di quelle del Giudice Ordinario e Contabile. Nel frattempo, però, altri Tribunali hanno rimesso la questione all’attenzione della Consulta; e quindi, in attesa della riassunzione dei nostri ricorsi, abbiamo atteso l’emissione di quella che oggi rappresenta una decisione destinata a sferrare l’ennesimo gravissimo colpo a danno di un’categoria.
Ad esito di questa vicenda, il nostro impegno è certamente quello di non abbandonare la nostra battaglia politica dedicata alla tutela dei pensionati.