Il porto sicuro lo stabilisce lo Stato

Un principio sacrosanto, che andiamo sostenendo da anni. Ma che adesso è anche scolpito a chiare lettere in una sentenza dal Consiglio di Stato, con buona pace della sinistra immigrazionista e delle Ong

Il porto sicuro lo individua il Ministero dell’Interno. Un principio sacrosanto, che andiamo sostenendo da anni ormai. Ma che adesso è anche scolpito a chiare lettere in una sentenza del Consiglio di Stato con la quale è stato rigettato l’ennesimo ricorso delle Ong, spalleggiate dalla sinistra immigrazionista, che pretendevano di sbarcare dove volevano.

Solo lo Stato indica il porto sicuro

Il porto sicuro non è necessariamente il porto più vicino. E a stabilirlo è solo il Ministero dell’Interno. Nessun altro. Principi di buonsenso, ma che il Consiglio di Stato, di fronte all’ennesimo ricorso delle navi delle Organizzazioni non governative che pretendevano di stabilire dove sbarcare, ha dovuto ribadire.

Noi lo sostenevamo da tempo, ma adesso è stato scolpito nelle sentenze del Consiglio di Stato. Se ne facciano una ragione sinistra immigrazionista e Ong varie. Solo lo Stato decide quale porto è sicuro per lo sbarco. Nessuno altro.

Consiglio di Stato: “Il porto sicuro non è quello più vicino”

“È dunque corretto ritenere che l’individuazione del porto sicuro non possa avvenire in astratto, equiparandolo sic et simpliciter con il porto geograficamente più vicino all’intervento di salvataggio, dipendendo la sua individuazione da una molteplicità di fattori legati al caso concreto, quali lo status delle persone tratte in salvo (richiedenti asilo, rifugiati), il numero di naufraghi, la situazione a bordo, le condizioni di salute dei soccorsi, le condizioni metereologiche, la presenza di persone fragili o di minori tra i soccorsi”, ha chiarito il Consiglio di Stato.

Non sempre il porto sicuro è quello più vicino

“Finirà finalmente il can can artatamente sollevato dalle sinistre, che si sono rese strumento di associazioni private, gestite da privati e che pretendevano di ingerirsi nelle nostre politiche migratorie? Finirà la narrazione ripetuta allo sfinimento dalla stampa mainstream, per cui il cosiddetto porto sicuro è sempre il porto più vicino?

Nella gestione dei flussi migratori questo governo sta facendo un lavoro importante, con ottimi risultati e l’attivismo che rema contro si infrangerà contro la determinazione di questo governo nel difendere i confini, come promesso agli italiani”, ha dichiarato Sara Kelany, deputato e responsabile del dipartimento immigrazione di Fratelli d’Italia.