Commissione Covid, Arcuri sapeva di comprare mascherine non idonee

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Le dichiarazioni del Presidente di Jc electronics Italia, in audizione in Commissione Covid, rivelano le falsità e le omissioni dietro alla gestione Arcuri

Le dichiarazioni di Dario Bianchi, Presidente di Jc electronics Italia, hanno rivelato fatti sconcertanti. I cittadini italiani hanno pagato ben 1 miliardo e 200 milioni di euro, il quadruplo del normale, per delle mascherine che non erano minimamente idonee per proteggerli durante la pandemia. Nel frattempo però Arcuri bloccava alle dogane le mascherine che invece risultavano idonee.

Arcuri sapeva di acquistare mascherine non idonee

“Quando il 3 agosto 2020 il dottor Arcuri ci cassa il contratto io resto stupito del fatto perché ci dice che le nostre mascherine avevano l’approvazione dell’Inail ma non erano state state approvate dal Cts. Ma il dottor Arcuri, è lui a scrivercelo, il 5 giugno del 2020 scrive ad un altro fornitore. Dice: ‘Infine e per contro, relativamente alle forniture di KN95, oggetto della lettera di commessa, protocollo n. 781 del 5 giugno 2020′, per quanto riguarda queste mascherine, ‘attualmente depositate presso gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino, attesa l’intervenuta validazione dell’Inail, si procederà con il ritiro e con il conseguente pagamento.

Le mascherine erano l’unico strumento che poteva proteggere, noi abbiamo emesso l’ordine più importante nella storia del governo italiano per un bene di consumo, in quel momento diventato un bene di prima necessità, lo paghiamo 4 volte il prezzo che lo avremmo dovuto pagare e poi, in realtà, questo bene si dimostra essere non salubre”, queste le inquietanti rivelazioni fatte dal Presidente di Jc electronics Italia in audizione presso la Commissione Covid.

La salute degli italiani è stata messa a rischio

Le dichiarazioni del Presidente di Jc electronics Italia, Dario Bianchi, non lasciano più dubbi. Sono state evidenziate tutte le falsità che la gestione Arcuri ha fatto e che voleva tenere nascoste. Oltre ai 203 milioni di euro che la Presidenza del Consiglio dovrà risarcire alla società danneggiata, la cosa più importante è stata messa a rischio la salute degli italiani e questo non è tollerabile. Nonostante tentino di ostacolarci noi continueremo a chiedere verità sulla pessima gestione dell’emergenza pandemica.