Ecco i risultati di 17 mesi di lavoro della Guardia di Finanza nei nostri mari: si tratta di risultati concreti, frutto dell’impegno che profondono ogni giorno nella lotta alla tratta di esseri umani
Dall’inizio del 2023, la sola Guardia di Finanza, nell’ambito della sua attività di contrasto all’immigrazione clandestina, ha assicurato alla giustizia 187 scafisti: si tratta di risultati concreti, frutto dell’impegno che il governo Meloni, a tutti i livelli, profonde quotidianamente nella lotta alla tratta di esseri umani nel Mediterraneo.
187 scafisti arrestati e 95mila migranti salvati
Da gennaio 2023 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale della sola Guardia di Finanza hanno permesso di arrestare complessivamente 187 scafisti e salvare, complessivamente, 95.125 migranti.
La Guardia di Finanza, ogni giorno, nella più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.
Lotta senza tregua ai grandi traffici illeciti che danneggiano la nostra sicurezza
I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.
Per la Guardia di finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa nazionale, in cui i 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti. La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria
Più sicurezza nelle località ad alta vocazione turistica
Per la nuova stagione estiva, la Guardia di Finanza ha rinnovato una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza in mare percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti operativi aeronavali.