Non ce la possono proprio fare ed ormai è evidente a tutti: la campagna per le Europee della sinistra consiste solo di bufale contro il lavoro del governo Meloni
Non ce la può proprio fare. Non sapendo più come attaccare il governo Meloni, che sta facendo un ottimo lavoro e conseguendo importanti risultati sul Pnrr – come anche certificato dal rapporto della Commissione Ue – Elly Schlein continua a diffondere fake news. Adesso sta gridando contro il governo Meloni allarmando su tagli alla spesa sociale ed al Pnrr, ma – anche stavolta – è tutto finto. Non siamo noi a dirlo, ma la legge: chi dice il contrario dice menzogne a soli fini elettorali.
Ecco le fake news di Elly Schlein
Elly Schlein, durante uno dei suoi comizi – oramai tenuti rigorosamente in piedi su sedie in plastica mentre parla di sicurezza sul lavoro – ha cominciato ad annunciare fake news per provare ad attaccare il governo Meloni sul Pnrr: “Sono molto gravi i tagli che il governo Meloni sta facendo ai Comuni, 250 milioni. Soprattutto, è grave la scelta del tutto insensata di tagliare maggiormente quei comuni che stanno più spendendo risorse per il Pnrr. Questi tagli sono gravi in una situazione in cui i comuni erano già affaticati dagli anni precedenti, dalla pandemia, dalla crisi energetica.
Ecco siamo estremamente preoccupati e ci stringiamo ai Sindaci che stanno denunciando questi pericolosi tagli per lo sviluppo e il futuro delle proprie comunità”. Ma Schlein non sa di cosa parla. Continua a mentire agli italiani.
Malan: “Dal Pd allarmismi infondati, Schlein conferma di non avere argomenti”
“Elly Schlein lancia allarmismi infondati e dice falsità e inesattezze. L’articolo 1 comma 533 della legge di bilancio prevede un taglio ai comuni di 200 milioni di euro, che però esclude le spese rientranti nell’ambito dei diritti sociali, delle politiche sociali e delle famiglie. Le polemiche di queste ore sono soltanto sterili e demagogiche, non ci sono tagli al funzionamento dei servizi sociali dei Comuni. Non lo diciamo noi ma la legge, chi dice il contrario dice menzogne a soli fini elettorali.
Ad oggi sugli asili nido il nostro governo ha solo corretto gli errori fatti dal precedente Governo. Ricordiamo, infatti, che i bandi fatti nel 2021 hanno finanziato con 3,5 miliardi circa 2.600 interventi che però hanno generato un numero di posti nuovi, secondo i criteri della Commissione Ue, pari a circa la metà. Quindi noi non abbiamo tagliato i posti degli asili Nido, ma semplicemente con la Commissione abbiamo preso atto dei risultati dei bandi fatti nel 2021 e adeguato gli obiettivi ai risultati raggiunti.
Tecnicamente quindi erano e sono finanziati 2600 interventi che però generano solo 150.000 nuovi posti. Inoltre, con il dl Caivano abbiamo stanziato 500 milioni di euro aggiuntivo e nel mese di maggio abbiamo lanciato un nuovo bando di 735 milioni di euro. Insomma, come al solito dal Pd allarmismi infondati e del tutto strumentali, frutto di una campagna elettorale nella quale Elly Schlein conferma di non avere argomenti”, ha dichiarato Lucio Malan, Presidente dei senatori di Fratelli d’Italia.
Foti: “Per i sinistri gufi si avvicina l’ora della verità l’8 e 9 giugno”
“Le macumbe dell’opposizione sulle modifiche agli obiettivi e alla tempistiche del Pnrr attuate dal governo Meloni, miseramente falliscono di fronte al rapporto della commissione Ue, risultando essere l’Italia la nazione che ottiene i migliori risultati. Non bastasse alle chiare parole di esponenti del governo volte ad escludere misure che incidano sui bilanci degli enti locali, fa da contraltare il Pd che ciancia e farnetica per presunti tagli ai comuni legati al Pnrr.
Una polemica inventata di sana pianta da parte di chi, alla disperata ricerca di raccattare voti, non si fa scrupolo di offendere la verità, inventare quadri a tinte fosche della nostra economia, proseguendo nella stucchevole campagna contro l’Italia pur di tentare di scalfire l’immagine acquisita in ambito mondiale dal governo Meloni.
Un atteggiamento proprio di una forza politica che conscia di essere alla frutta, priva come è di qualsivoglia proposta o tematica, altro non può fare che denigrare l’attività del governo Meloni, nella vana speranza del fallimento delle sue politiche. Ma per i sinistri gufi e i loro adepti si avvicina l’ora della tragica verità e l’8 e il 9 giugno altro non potranno fare che compagnia ai pifferai di montagna che partiti per suonare finirono suonati”, ha affermato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti.