Grazie alle politiche del governo Meloni e allo stop al mero assistenzialismo di Stato si è registrato un calo della popolazione a rischio di povertà
I dati Istat attestano che nel 2023 si è verificato un significativo calo delle persone a rischio di povertà. Un altro record del governo Meloni che continua a zittire i gufi di sventura della sinistra che tifano contro l’Italia.
Grazie alle politiche del governo Meloni cala il numero delle persone a rischio povertà
Nel 2023, il 22,8% della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale: valore in calo rispetto al 2022 (24,4%) a fronte di una riduzione della quota di popolazione a rischio di povertà, che si attesta al 18,9% (da 20,1% dell’anno precedente).
Nel 2022, il reddito medio delle famiglie (35.995 euro) aumenta in termini nominali (+6,5%), mentre segna una netta flessione in termini reali (-2,1%) tenuto conto della forte accelerazione dell’inflazione registrata nell’anno.
Un risultato dovuto alle politiche del governo Meloni incentrate sul sostegno alle famiglie e al lavoro, quali l’Assegno unico universale per i figli, i bonus una tantum per contrastare l’aumento nei costi dell’energia e le modifiche intervenute nella tassazione.