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Alluvione, dal governo intervento tempestivo e concreto

Con lo stanziamento di 24 milioni il Governo Meloni dà un’ulteriore prova dell’attenzione verso i cittadini colpiti dall’alluvione, la sinistra non speculi sugli alluvionati

Le polemiche inutili non ci sono mai interessate, figuriamoci se ci interessano in un momento drammatico come questo. Siamo vicini a tutte le popolazioni che sono state colpite dall’alluvione degli ultimi giorni e immensamente grati ad ogni singola persona che si è impegnata per aiutare e dare una mano: dalle Forze dell’Ordine ai volontari.

L’intervento tempestivo del governo: 20 milioni all’Emilia Romagna e 4 milioni alle Marche

Grazie al Governo Meloni intervenuto, ora come un anno fa, tempestivamente per dare sostegno alle popolazioni dei territori colpiti dalla nuova ondata di piogge, in particolare in Emilia Romagna e Marche.

Mentre c’è chi polemizza scaricando sul governo Meloni responsabilità che non gli appartengono, palazzo Chigi stanzia 20 milioni di euro per l’Emilia-Romagna e 4 milioni per le Marche per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali dimostrando vicinanza ai territori devastati. Non è tempo di polemiche, ma di rimboccarsi le maniche per rispetto verso chi in queste ore deve pensare a mettere in salvo il possibile e ricostruire il futuro.

La sinistra non speculi sugli alluvionati

Siamo vicini agli alluvionati. Abbiamo fatto, e continueremo a fare, tutto il necessario per dare risposte tempestive, serie e concrete: è l’unica cosa che c’interessa. Però non accettiamo speculazioni da parte di una sinistra che è già tornata all’attacco volendo attribuire al governo Meloni delle responsabilità perché il governo Meloni ciò che poteva fare l’ha fatto e anche di più. Altre sono le responsabilità e stanno a sinistra.

La richiesta delle opposizioni al presidente del Consiglio Giorgia Meloni di venire “in Aula a fronte del fenomeno alluvionale che sta colpendo in questo momento la regione Emilia Romagna”, è stata una inutile parentesi polemica. Pensavamo che fosse il momento della solidarietà alle popolazioni e non vogliamo abbassarci ad una polemica da cortile che non giova alle popolazioni alluvionate, sembrando più un intervento da piena campagna elettorale.

Non è il momento delle polemiche, ma occorre dire la verità

“La polemica accesa dai parlamentari Bonelli e Bakkali non serve a niente e nessuno. Ma se ci tirano in causa è doveroso rispondere con i dati. E i dati dicono che se il fango non è stato rimosso non è per mancanza di risorse visto che, ad esempio, dei 239 milioni messi a disposizione dal commissario alla ricostruzione Figliuolo ne sono stati spesi solo 49 e che ancora il ministero aspetta dalla regione il reticolo idrogeologico del distretto di versante che serve per la messa in sicurezza del territorio.

La verità è che sono stati stanziati 1 miliardo e 600 milioni per 420 interventi. Ne sono stati realizzati solo 130. Ad oggi complessivamente sono stati spesi di quei fondi solo 250 milioni. Ricordo a chi ci accusa di fare campagna elettorale che se l’ex presidente della regione Bonaccini non fosse fuggito dall’Emilia-Romagna per andare in Europa, oggi non saremmo in campagna elettorale”, dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Tommaso Foti.