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Il Senato approva il Premierato: mai più Presidenti del Consiglio scelti dal Palazzo

Si rafforza la democrazia, si dà maggiore stabilità alle nostre Istituzioni, si mette fine ai giochi di palazzo e si restituisce ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati: ecco perché la sinistra è nel panico

È arrivato il sì del Senato alla riforma del Premierato. Il nostro obiettivo è molto semplice: vogliamo dire basta ai giochi di palazzo. Devono essere gli italiani a scegliere da chi essere governati e i governi, per poter far bene il loro lavoro, devono essere stabili. Con la riforma del Premierato finisce un’era tanto cara solo alla sinistra: basta con gli inciuci, basta con il trasformismo e basta con i governi tecnici.

Con il Premierato si fa il bene della nostra Nazione

Con la riforma del Premierato il governo Meloni fa il bene della nostra Nazione garantendole stabilità, credibilità e una visione di futuro che l’avvicendarsi ravvicinato dei governi fino ad ora non ha consentito di avere. Dare stabilità significa consentire a chi governa il Paese di agire non in un’ottica di breve periodo, quindi volta principalmente a mantenere o accrescere il consenso elettorale, ma programmatica di lungo periodo. Significa, quindi, rendere più attrattivo per gli investitori internazionali e partner europei e mondiali scommettere sull’Italia senza pensare che i governi in Italia durino ‘quanto un gatto in autostrada’.

Con determinazione il centrodestra compatto sta portando avanti quella che abbiamo sempre definito ‘la madre di tutte le riforme’ che ha tra i suoi obiettivi principali anche quello di rispettare le scelte degli elettori troppo spesso traditi da accordi di palazzo di una politica disposta a tutto pur di gestire il potere.

Fine dei giochi di palazzo

“Fine dei giochi di palazzo”: è questo lo slogan che i nostri Senatori hanno scelto per il flash mob davanti al Senato in seguito al primo sì raggiunto dalla riforma. Finalmente saranno gli italiani a scegliere da chi essere governati. E infatti la sinistra è già nel panico.

“Una riforma fondamentale perché mette al primo posto la sovranità popolare dei cittadini con quella contenuta nell’articolo 1 della Costituzione il cui voto deve pesare. Noi pensiamo che i cittadini avranno più voglia di votare se sapranno che il loro voto conta e ne hanno ovviamente di meno se pensano che il loro voto viene superato da accordi mai promessi e presentati agli elettori o da Presidenti del Consiglio del tutto sconosciuti addirittura prima della loro nomina”, ha detto Lucio Malan, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato.

Meloni: “Primo passo per rafforzare la democrazia”

“La riforma sul premierato passa in Senato. Un primo passo in avanti per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle nostre Istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sull’approvazione in Senato del ddl premierato.

Foti: “Premierato garantirà stabilità economica e credibilità”

“Con il voto favorevole del Senato alla riforma del premierato, siamo più vicini alla realizzazione di un cambiamento storico che darà stabilità alla nostra nazione. Quella del premierato è la madre di tutte le riforme, garantirà stabilità economica e credibilità all’Italia, troppo spesso penalizzata dai repentini cambiamenti politici e, dunque, dall’assenza di una programmazione lungimirante, ma soprattutto ci darà la garanzia di una riforma da tanto attesa e che continuerà il suo percorso alla Camera con un unico obiettivo: far decidere al popolo da chi vuole essere governato e non dai salotti”, ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.