La vergogna dei mercati abusivi cinesi continua. Stamani ho fatto l’ennesimo blitz all’Osmannoro (qui e qui i video), zona periferica di Firenze ormai colonizzata: non solo capannoni, dove si produce in barba alla legge e a ogni tutela per i lavoratori, ma anche banchi dove si vende frutta e verdura proveniente da non si dove. O meglio, da dove si sa, come potete vedere qui.
Permessi? Zero. Rispetto delle norme sanitarie nemmeno a parlarne. Registratori di cassa? Non pervenuti. E tutto questo nel totale menefreghismo delle istituzioni locali che più volte hanno ricevuto le nostre segnalazioni (qui il video di un altro blitz al solito mercato), ma che niente hanno fatto per porre fine a questa quotidiana violazione delle leggi. Perché mentre i cinesi continuano a produrre e vendere fregandosene di tutto, gli ambulanti italiani ogni mattina si alzano all’alba per allestire i loro banchi, ma nel rispetto di tutti gli obblighi burocratici e fiscali. E dovendo pure convivere con l’incubo della Bolkestein.
Permessi? Zero. Rispetto delle norme sanitarie nemmeno a parlarne. Registratori di cassa? Non pervenuti. E tutto questo nel totale menefreghismo delle istituzioni locali che più volte hanno ricevuto le nostre segnalazioni (qui il video di un altro blitz al solito mercato), ma che niente hanno fatto per porre fine a questa quotidiana violazione delle leggi. Perché mentre i cinesi continuano a produrre e vendere fregandosene di tutto, gli ambulanti italiani ogni mattina si alzano all’alba per allestire i loro banchi, ma nel rispetto di tutti gli obblighi burocratici e fiscali. E dovendo pure convivere con l’incubo della Bolkestein.
C’è chi ci accusa di discriminare gli stranieri: i fatti dimostrano che se c’è chi subisce discriminazioni questi sono gli italiani. E i responsabili sono gli amministratori e i governanti della sinistra che sanno e fanno finta di non sapere.