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Toscana, fiume di denaro per l’accoglienza immigrati. “Mancetta” del Pd ai soliti noti

La Toscana compra prodotti omeopatici al posto dei farmaci per il coronavirus

Un fiume di denaro per l’accoglienza immigrati. Ad erogarlo, neanche a dirlo, è la Toscana del governatore Enrico Rossi, che prima di lasciare per sempre la guida della Regione fa un regalo ai soggetti che da sempre si occupano dell’accoglienza. I “soliti noti”, insomma.

A riportare la notizia è il quotidiano La Verità, che specifica come si tratti di un’erogazione da 4 milioni di euro predisposta con un avviso pubblico che ha avuto il preventivo via libera dalla stessa giunta regionale.

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Fra i beneficiari con 60 mila euro, c’è (e non poteva mancare), anche la parrocchia di Vicofaro di Don Biancalani, il prete che ha portato gli immigrati in piscina e cantato “Bella Ciao” in chiesa.

Insomma una vera e propria “mancetta” elettorale che la sinistra predispone in vista del voto. Curiose, come sottolinea La Verità, le modalità di adesione al bando: i soggetti hanno 30 giorni per predisporre e chiudere i progetti, un tempo limitatissimo per chi conosce certe procedure. Certo c’è da immaginare che per certi soggetti, a giudicare dai precedenti, l’erogazione non sia stata proprio una sorpresa.

Fatto sta che ad incassare grandi fette del bottino sono nomi ben noti e vicini al governo regionale. L’Arci, ad esempio, con tre progetti di cui è capofila incassa da sola ben 550 mila euro.