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Palazzo Chigi censura i giornalisti

Palazzo Chigi censura i giornalisti

La rivelazione di Barbara Palombelli: controlli di polizia per l’accesso dei giornalisti nella piazza di Palazzo Chigi. Così il governo censura la stampa

Palazzo Chigi censura i giornalisti: non possono entrare liberamente in largo Chigi, la piazza della sede del governo. E’ allarme nella stampa per la restrizione, l’ennesima, decisa dalle autorità. E fa gridare alla censura. A rendere nota la situazione è stata la trasmissione “Stasera Italia” di Barbara Palombelli.

Durante la diretta della trasmissione Barbara Palombelli ha infatti chiesto conto della censura avvenuta davanti a Palazzo Chigi. “E’ vero che per arrivare lì hai dovuto chiedere un accredito al commissariato di polizia?”, ha chiesto al giornalista inviato Michel Dessì.

Il cronista ha confermato il nuovo ordine, una vera censura per i giornalisti. “Sì, è proprio così, da oggi c’è questa nuova regola. – ha detto – La piazza è chiusa e quindi bisogna chiedere un accredito per accedere al commissariato e a Palazzo Chigi e fare le dirette televisive. Siamo qui fissi con un monopiede e non ci possiamo muovere”.

Barbara Palombelli è sobbalzata. “Non solo hai dovuto chiedere l’accredito, ma hai pure un punto fermo da cui non ti puoi muovere?”, ha chiesto al giornalista. “Sì, la polizia ci ha confinato qui e non ci possiamo muovere, almeno per oggi. Sarà così d’ora in avanti”, ha risposto.

Sconcerto in studio per la decisione delle autorità (evidentemente disposte dal Ministro degli Interni e del governo). I giornalisti sotto controllo, e quindi censurati, proprio a Palazzo Chigi.

“Sono ordini che mi fanno rabbrividire”, ha commentato in studio Barbara Palombelli. Insomma il governo, dopo aver pensato di mandare la polizia a casa delle persone per controllare l’applicazione delle norme anti contagio, ne inventa un’altra. Così Palazzo Chigi censura i giornalisti. Noi denunciamo l’ultima azione illiberale del governo, questa volta contro i giornalisti e la libera informazione.