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Scuole paritarie: Governo mette in ginocchio pilastro dell’istruzione

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Fratelli d’Italia al fianco degli istituti in sciopero, Giorgia Meloni chiede più fondi per le scuole paritarie

Fratelli d’Italia è al fianco delle scuole paritarie che hanno proclamato uno sciopero di due giorni per denunciare la drammatica situazione nella quale si trovano.

“Il Governo ha completamente dimenticato uno dei pilastri del sistema dell’istruzione, che fornisce un insostituibile servizio pubblico allo Stato e alle famiglie e garantisce la libertà educativa sancita dalla Costituzione”, ha sottolineato Giorgia Meloni.

“Se non si interviene immediatamente, – ha aggiunto – molte di queste scuole paritarie sono condannate alla chiusura e le risorse stanziate dal Governo nel decreto Rilancio sono insufficienti per scongiurare questo disastro educativo, sociale ed economico”.

“Continueremo a farci portavoce delle istanze di questo settore attraverso le proposte che finora la maggioranza ha sempre respinto: – ha proseguito Meloni formulando specifiche richieste per le scuole paritarie – dalla detraibilità fiscale al 100% delle rette fino al credito d’imposta al 60% sugli affitti. Basta promesse: servono risposte immediate. In Parlamento vedremo alla prova dei fatti chi sarà dalla nostra parte”.

Solidarietà e vicinanza alle scuole paritarie è stata espressa anche dalle nostre deputate Paola Frassinetti e Ella Bucalo, rispettivamente vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera e responsabile scuola di Fratelli d’Italia.

“Alle scuole accreditate non statali sono iscritti ben 866.805 alunni, l’11% rispetto agli statali, in rappresentanza di famiglie che per svariati motivi non possono ricorrere all’insegnamento pubblico e che l’attuale emergenza sta rendendo ancora più fragili”.

“Ricordiamo al presidente Conte e al ministro Azzolina che le scuole paritarie, oltre a rappresentare la seconda gamba del sistema di istruzione, sono anche un sostanzioso serbatoio di posti di lavoro”, hanno sottolineato le nostre parlamentari.

“Cosa ne sarà di dirigenti, docenti e assistenti vari, dopo l’inevitabile chiusura per fallimento? Il Movimento 5 Stelle e le altre forze della maggioranza hanno buttato la maschera schierandosi contro gli aiuti economici agli istituti non statali”, hanno ribadito.

Le nostre richieste

Frassinetti e Bucalo hanno chiesto per le scuole paritarie fondi più sostanziosi di quelli previsti dal decreto Rilancio. “Il ripensamento da parte del Governo sulla necessità di stanziare maggiori fondi per le scuole paritarie è senz’altro positivo ma ancora una volta, purtroppo, l’intervento non risulta essere risolutivo perché la cifra stanziata di 40 milioni non è sufficiente a coprire le reali necessità di questi istituti”, hanno sottolineato.

Un intervento in seguito al quale, hanno spiegato le due deputate, “resterebbero escluse dal finanziamento il triennio delle superiori, classi nelle quali oltretutto le spese sono maggiori”. “Auspichiamo che venga effettuato un ulteriore sforzo”, hanno aggiunto.