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La Francia invade il Monte Bianco

La Francia invade il Monte Bianco

Due comuni della Francia si prendono il Rifugio Torino sulla vetta del Monte Bianco. E il nostro governo non muove un dito

La Francia ha di fatto invaso la vetta del Monte Bianco. E il nostro governo non ha fatto nulla per impedirlo.

L’invasione è scritta nero su bianco nella risposta del governo ad una interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Francesco Lollobrigida.

“Fratelli d’Italia non intende accettare tutto questo. – ha commentato Giorgia Meloni – C’è un limite al servilismo nei confronti della Francia e farci derubare del Monte Bianco è davvero troppo”.

“Siamo pronti a ogni tipo di azione per ripristinare la legalità internazionale, difendere i nostri confini e i nostri interessi nazionali. – ha aggiunto – I rappresentanti del governo giallorosso si ricordino che il loro stipendio viene pagato dagli italiani, non dai francesi”.

Una vicenda che va avanti da molti anni ma che negli ultimi ha subito un aggravamento.

In particolare si parla della zona del “Rifugio Torino”, situato nei pressi di Punta Helbronner. Il sito è importante per la Valle d’Aosta e per i comuni del circondario: qui arriva la funivia proveniente da Courmayeur.

Secondo un accordo con la Francia del 1860, sul Monte Bianco al nostro paese veniva lasciata la sovranità di Punta Helbronner. Il fatto non è mai andato a genio ai francesi. E ora i comuni transalpini di Chamonix e St. Gervais hanno unilateralmente modificato i propri confini, facendo ricadere il Rifugio Torino all’interno del territorio francese.

“Ci si è resi conto di questa situazione nel giugno del 2019, quando le autorità transalpine hanno vietato l’atterraggio in parapendio in tutta la zona”, si legge nell’interrogazione.

Sull’invasione del Monte Bianco da parte della Francia debolissima la risposta scritta del sottosegretario Scalfarotto. “Il governo tramite l’ambasciata a Parigi ha subito proceduto a rappresentare formalmente e con fermezza alle autorità francesi, la tradizionale posizione italiana riguardo ai confini”. Ma senza ottenere risultati, evidentemente

La Francia ritiene che quell’intesa del 1860 non rappresenti una base giuridica. E che la situazione si inserisca nel contesto di una disputa internazionale non ancora risolta.

Così nel frattempo i comuni della Francia si tengono quel pezzo del Monte Bianco. La protesta del nostro governo non sembra certo vibrante. Tant’è che dal governo nessuno ha dato rilievo al caso, se non nella risposta al nostro capogruppo.