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Piemonte: un fondo pubblico per salvare aziende in crisi, la concretezza al governo con Fratelli d’Italia

fondo pubblico aziende Piemonte

In Piemonte l’assessore Chiorino crea il fondo pubblico per salvare le aziende in crisi. Salverà le imprese italiane dall’assalto delle mafie

Un fondo per salvare le aziende italiane dalla crisi. E’ l’idea lungimirante dell’assessore al lavoro in Piemonte Elena Chiorino (Fratelli d’Italia) per salvare le imprese preda di mafia e assalti stranieri durante la crisi Covid.

Un progetto che dimostra tutta la concretezza e la sostanza di Fratelli d’Italia al governo. Così il Piemonte guidato dal governatore Alberto Cirio prende per mano le aziende attraverso un fondo pubblico: 10 milioni da Finpiemonte e altri 10 dalla Regione. Ma in futuro i milioni saranno anche 50, coinvolgendo istituti di credito e fondazioni bancarie.

L’idea, come sottolinea un articolo del Corriere della Sera, ha preso spunto dal programma del governo Merkel, il documento di due anni fa “sulla svolta tedesca di politica industriale”. E la stessa modalità viene utilizzata anche in Francia.

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L’articolo del Corriere

Per gestire il Cda della cassaforte regionale ha scelto Finint Investments Sgr. L’ambizione infatti è allargare il raggio d’azione del fondo pubblico per le aziende non solo al Piemonte ma a tutto il Nord Italia.

“Il target – si sottolinea sul Corriere – saranno imprese in difficoltà economiche o in procedura concorsuale, ma con determinati parametri. Ricavi tra 10 e 200 milioni; sede in Piemonte (per ora); business model solidi; proprietarie di brevetti o marchi riconosciuti e che realizzino, anche in filiera, prodotti di qualità e con vocazione all’export”. Saranno escluse le aziende in procedura fallimentare, real estate, di infrastrutture, finanziarie.

La Sgr effettuerà “interventi tra 5 e 20 milioni per singole aziende tra operazioni sul credito e nuova finanza. Per le prime è previsto l’acquisto di credito svalutato dell’azienda in crisi (Utp, unlikely to pay) per trasformarlo in quote del fondo. Per la seconda sono previsti finanziamenti, prestiti diretti, strumenti di equity, co-investimenti e, in via eccezionale, aumenti di capitale”, scrive il Corriere.

La durata dell’ingresso del pubblico varierà tra i 4 e 7 anni ed è prevista la remunerazione degli investitori.

L’assessore di FdI: “Salvare a tutti i costi il Made in Italy”

Elena Chiorino parla delle aziende da salvare con il fondo pubblico del Piemonte come di “un know-how che va difeso a tutti i costi in nome della tutela del made in Italy e della manifattura che ci rende grandi nel mondo”.

“E’ dal primo giorno del mio mandato da assessore regionale che lavoro con convinzione alla costituzione di questo fondo economico per le imprese piemontesi. – spiega Chiorino – Obiettivo del fondo è garantire la massima tutela delle eccellenze e dell’orgoglio industriale piemontese evitandone sia la svendita a basso costo, sia bloccando ogni tipo di infiltrazione mafiosa o predatoria da parte di colossi internazionali”.

Il fondo pubblico istituito in Piemonte per le aziende “rappresenta una vera e propria iniezione di liquidità e fiducia per evitare scelte aziendali dolorose, drastiche e irreversibili”, conclude l’assessore di Fratelli d’Italia.