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Convenzione di Faro: Pd e 5 Stelle censurano il nostro patrimonio

Convenzione di Faro: il David di Michelangelo

Approvata alla Camera la Convenzione di Faro. Meloni: “Resa culturale della nostra civiltà”. Delmastro: “C’è chi si sente offeso? Vada a vivere altrove”

L’Italia censura le sue bellezze per non offendere le culture altrui. Un fatto incredibile che è stato sancito con l’approvazione da parte della Camera dei Deputati della cosiddetta “Convenzione di Faro”.

Si tratta di un accordo internazionale che prevede esplicitamente il nostro patrimonio artistico e culturale possa essere limitato per non offendere gli altrui diritti.

Con l’approvazione alla Camera della Convenzione di Faro siamo alla “Caporetto di una civiltà”, ha commentato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione esteri, Andrea Delmastro.

“Grazie alla sinistra e al Movimento 5 Stelle, la Camera approva la Convenzione di Faro che introduce il principio di limitare la fruizione del nostro patrimonio artistico e culturale per non offendere le culture altrui”, ha sottolineato Giorgia Meloni.

“Siamo alla più clamorosa resa culturale della nostra civiltà. Fratelli d’Italia non si arrenderà alla sottomissione della sinistra e del governo al politicamente corretto e continuerà sempre a difendere i simboli della nostra storia, identità e cultura”, ha aggiunto.

“La nostra civiltà si fonda sulla libertà della espressione artistica e culturale. – ha aggiunto Delmastro – La nostra identità culturale e artistica non può essere oggetto di mediazioni. Ancora una volta il governo giallorosso rappresenta la punta più avanzata della cessione identitaria e della sottomissione culturale”.

“Noi difenderemo sempre l’identità italiana. Se qualcuno si sente offeso dai simboli della nostra cultura, – ha concluso – ha un solo modo per non sentirsi offeso. Scegliere altre nazioni dove vivere”.