Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

STUDENTI ACCOLTELLATI E SFREGIATI IN FACCIA. ARRESTATI IN TRE: SONO CLANDESTINI PREGIUDICATI

Tre clandestini marocchini senza
fissa dimora
e con una lunghissima sfilza di precedenti sono stati
arrestati dai carabinieri a Firenze con l’accusa di tentato omicidio,
rapina, furto, lesioni e minacce

Sono stati loro, secondo i militari, a ferire gravemente due studenti
durante il party di San Patrizio lo scorso 14 marzo al polo
universitario di Novoli.

Una
rapina brutale, quella compiuta dai tre marocchini, pregiudicati e
senza permesso di soggiorno
, che solo per un caso fortuito non si è
trasformata in tragedia: una vittima è stata accoltellata
all’addome, l’altra sfregiata al volto con un collo di bottiglia. Non
contenti, i tre hanno inseguito le due giovani vittime sino all’ospedale. Il
tutto per 60 euro.
Sulla pericolosità dei
tre delinquenti, già noti alle forze dell’ordine per furto, rapina, danneggiamento, rissa, resistenza a pubblico ufficiale
e porto abusivo di armi, il gip del tribunale di Firenze che ha
stabilito nei loro confronti la misura cautelare dell’arresto in
carcere scrive: “c’è il concreto pericolo che commettano altri
reati dello stesso tipo e, se lasciati in libertà, facciano perdere
le proprie tracce”.
Questo gravissimo
episodio di violenza ad opera di tre persone che non avrebbero neppure
dovuto trovarsi nella nostra città, tra i nostri studenti, ci dà
l’ennesima riprova di come l’amministrazione comunale di Nardella sia
del tutto incapace di garantire la sicurezza
, la legalità e il
decoro a Firenze.
Il Pd, fautore dell’immigrazione selvaggia e dunque corresponsabile
politicamente di questi episodi
, continua a permettere ad
abusivi, sbandati, clandestini di delinquere a
piacimento, degradare interi quartieri, rapinare, accoltellare, stuprare. Mentre ai carabinieri e alla
polizia – che ringraziamo ancora una volta per il preziosissimo lavoro
svolto a tutela della legalità e della giustizia – tocca sempre
mettere una pezza. E’ ora di cambiare.