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Empoli: ricordare la strage di militari

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Nel 1921 la strage di militari a Empoli, persero la vita in 9. I comunisti li scambiarono per fascisti: dovevano solo riattivare la ferrovia

Nel silenzio assordante delle istituzioni, a distanza di un secolo, ricordiamo la strage di Empoli del ‘21 in cui morirono 9 militari (3 Carabinieri e 6 Marinai) per mano di comunisti.

Soltanto una delegazione di Fratelli d’Italia Empolese Valdelsa si è recata presso il Cimitero della Misericordia di Empoli. Fra loro i consiglieri comunali di Empoli, Andrea Poggianti e Simona Di Rosa, per commemorare il centenario dai tragici fatti del 1921.

Militanti del Partito Comunista d’Italia si scagliarono contro 46 marinai, scortati da 18 Carabinieri. Avevano il compito di riattivare le linee ferroviarie interrotte dagli scioperi di quei giorni a Firenze: li uccisero scambiandoli per fascisti.

Persero la vita Enrico Bottini, Alberto Incarbone, Salvatore Lo Pinto, Salvatore Santaniello, Antonio Sergianni, Carlo Alberto Tulli e i militari Francesco Cinus, Salvatore Masu e Giovanni Pinna.

Chiediamo a gran voce che le istituzioni diano dignità alla ricorrenza con una targa e ricordino i caduti con commemorazioni ufficiali.

Con il deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione Difesa Salvatore Deidda, il presenteremo un’interrogazione al Ministro della Difesa e dell’Interno. Chiederemo di ricordare la strage di militari a Empoli del 1921.