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Occupazione via Spaventa: rispedire subito i somali a casa

Per anni hanno occupato abusivamente gli immobili, hanno preso a sassate le forze dell’ordine che erano intervenute per sgomberarli dall’insicuro magazzino ex Aiazzone, sono rimasti lì incuranti del pericolo e provocando di fatto la morte di una persona per un incendio. 

Come premio per aver assaltato la Prefettura, sabato scorso, le istituzioni gli hanno ingiustamente offerto delle soluzioni, che hanno inspiegabilmente rifiutato. A coronamento di tutto ciò, oggi hanno occupato un altro immobile in via Spaventa, a Firenze. Il limite è stato abbondantemente superato: i somali protagonisti di queste azioni non possono rimanere un minuto di più sul suolo italiano, vanno rispediti immediatamente a casa propria.
Si commenta da solo l’atteggiamento di chi rifiuta le soluzioni di accoglienza e poi occupa abusivamente alla faccia di tutti gli italiani che non hanno una casa e fanno salti mortali pur di non violare la legge, l’accoglienza finisce laddove tu inizi a non rispettare le regole nella mia nazione. L’atteggiamento supino delle istituzioni è stato fallimentare su tutta la linea. Chi si macchia di questi gravi comportamenti deve perdere il diritto di asilo: è giunta l’ora di smetterla una volta per tutte di tollerare l’illegalità e tutti coloro che la fomentano.