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Nel 2013 in Toscana sono 43 le opere incompiute pagate soldi pubblici.

Da anni denunciamo la mancanza di trasparenza nel sistema di affidamento degli appalti e nelle gare della Regione: per spezzare il sistema di potere occorre un vero cambio della guardia alla guida della Toscana.

E’ uscito il censimento delle opere realizzato dal Ministero delle Infrastrutture, in cui emerge che solo nel 2013 in Toscana ci sono ben 43 opere incompiute, per le quali erano stati previsti investimenti intorno ai cento milioni di euro. La Regione Toscana fornisca un report dettagliato sulle opere programmate e mai realizzate spiegandoci i motivi di questi ritardi.
E’ uno spreco inaccettabile a cui occorre porre rimedio; fra queste opere non realizzate in tutta la Regione, da Lucca a Massa, da Pisa a Prato passando per Grosseto e Pistoia, Arezzo, Siena e Firenze, ci sono infrastrutture viarie, case, scuole, ma anche foresterie e case di riposo. Tutte finanziate con denaro pubblico e nessuna di queste terminate. Crediamo che gli amministratori pubblici debbano ai cittadini qualcosa di più che una spiegazione legata ai soliti ‘ritardi burocratici’ ai quali si fa appello di solito in questi casi.

Un ente pubblico deve effettuare veri e propri controlli: il censimento nazionale deve servire alla Regione per effettuare le opportune verifiche sui cantieri. L’unica speranza però è che cambi il guidatore.