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Livorno, bacino dissequestrato. Regione al lavoro per il porto

Ho scritto una lettera, insieme al portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Andrea Romiti, al Presidente della Quarta Commissione perché sia convocato subito il Presidente dell’Autorità, per applicare la nostra mozione.

Ora che la Procura della Repubblica ha dissequestrato il bacino galleggiante è arrivato il momento che la politica prenda in mano la situazione per lo sviluppo del porto di Livorno: la Regione Toscana, convochi in Commissione il Presidente dell’Autorità portuale per dare un impulso alle richieste contenute nella mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 1° febbraio scorso.
Siamo felici che la situazione si sia sbloccata, adesso la palla passa alle amministrazioni. Livorno non può perdere questa occasione e per questo chiediamo che si intervenga senza perdere tempo.

Nelle scorse settimane abbiamo formulato una proposta seria e concreta per la riattivazione del bacino di carenaggio in muratura che dia un impulso vero alle attività portuali: ci auguriamo che il clima che ha portato all’accoglimento delle nostre idee si confermi e che consenta un lavoro comune che consentirebbe alla città di riprendersi subito i posti di lavoro. 
La Toscana ha il dovere di lavorare per restituire alla città un’infrastruttura già esistente e pagata con il denaro pubblico.