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L’interrogazione su Biagi e l’opportunità del ruolo affidatoli

Considerato che il responsabile di settore formazione e orientamento della direzione competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze è Gianni Biagi nato il 17/05/1952

Preso atto che Gianni Biagi ha inziato la sua presenza lavorativa in Regione il 01/04/1995 come responsabile di settore e ha maturato quindi una anzianità in Regione di 17 anni.

Ricordato che dal 1999 al 2008 Gianni Biagi è stato assessore al comune di Firenze durante i mandati a Sindaco di Leonardo Domenici

Preso atto che il 27 novembre 2008 Gianni Biagi si dimise da Assessore perchè travolto da una inchiesta su vicende urbanistiche, che riguardavano quindi direttamente la sua delega.

Ricordato che nella lettera al Sindaco Domenici, che accolse immediatamente le dimissioni, Gianni Biagi motivava tali dimissioni scrivendo “Ma io voglio essere libero di difendermi da queste accuse senza il condizionamento del mio attuale ruolo.”

Considerato che, tre giorni dopo le dimissioni di Gianni Biagi da Assessore, con decreto N°5642 del 01 dicembre 2008 il Direttore Generale della Direzione Generale della Regione Toscana”Politiche formative, beni e attività culturali” decretava di costituire il settore “Studi e ricerche” all’interno dell’Area di Coordinamento “Orientamento, istruzione, formazione, lavoro” e di attribuirne la responsabilità proprio a Gianni Biagi.

Ricordato che il Direttore Generale della Direzione Generale “Politiche formative, beni e attività culturali” responabile dell’atto citato era ed è Ugo Caffaz, per molti anni capogruppo in Palazzo Vecchi de DS, partito di maggioranza che sosteneva la Giunta, negli anni in cui Gianni Biagi era Assessore.

Considerato che dal 20/05/2009 Gianni Biagi è andato a dirigere l’Unità Formazione

Visto il decreto n°1959 del 4 maggio 2009 con il quale si affidava la responsabilità a scavalco del settore “studi e ricerche” al Dirigente Gianni Biagi, già responsabile del Settore “Formazione”.

Considerato il Decreto N°85 del 15 gennaio 2010 e il Decreto N°189 del 22 Gennaio 2010 entrambi a firma sempre di Ugo Caffaz

Preso atto dei capitoli 51488, 51489, 61008, 61049, 61055, 61057,61059, 61065, 61068, 61071, 61187, 61245, 61304, 619, 61351, 61358, 61362, 6363, 61403, 61404, 61405, 61426, 61427, 611428, 61429, 61430, 61431, 61452, 61453, 61454, 61467, 61468, 61469, 61474, 61478, 61479, 61480, 61486, 61487, 61488, 61489, 61501, 61502, 61502, 61504, 61524, 61525, 61526, 61533, 6134, 61535, 61537, 61538, 61539, 61540, 61543, 61544, 61546, 61558, 61559, 61560, 61564, 61566, 61567, 61568, 61579, 61580, 61581, 61601, 61602 del bilancio 2012 assegnati al dirigente responsabile del settore “Formazione e Orientamento” Gianni Biagi per un totale di € 66.980.273,54

Ricordato che tra i delicati ruoli di Gianni Biagi ricade anche l’accreditamento delle agenzie formative.

Evidenziato che Gianni Biagi è ad oggi sotto processo per Corruzione, Concussione e turbativa d’asta e il PM ha chiesto una condanna di 4 anni e sei mesi di reclusione, la richiesta più pesante nell’ambito del “Processo Castello”.

Ribadito comunque il principio di presunzione di innocenza

Interroga il presidente della Regione per sapere se I fatti descritti corrispondono al vero e ne era a conoscenza

Se reputa corretto che un uomo sotto processo per corruzione, concussione e turbativa d’asta sia responsabile della gestione di quasi 67 milioni di euro di fondi pubblici e di scelte delicate come l’accreditameo delle agenzie di formazione.

Il motivo per cui, a scopo cautelativo, la Regione Toscana non ha ritenuto, pur mantenendo fino a sentenza definitiva Gianni Biagi come proprio dirigente, di attribuirgli temporaneamente un incarico di studio, in alternativa ad un ruolo dirigenziale gestionale con responsabilità di una così ingente mole di fondi pubblici.